martedì 7 dicembre 2010

Eritrofobia Soluzioni: Darsi Obiettivi e Sdrammatizzare

Nello scorso post ti parlavo di come sia importante considerare anche gli aspetti piacevoli dell'eritro, fissarci solo su quelli negativi non solo ci fa stare sempre peggio, ma rallenta molto il processo di superamento dell'eritro.

Come vedi il titolo di questo post è molto pretenzioso (ma io ci credo fortemente): Soluzioni. La mia idea è cominciare con questo una serie di post nei quali ti espongo come io sono riuscito ad affrontare l'eritro, a gestirla a seconda delle varie occasioni che mi si parano, ad accettarmi per tutto quello che sono, rossore compreso, a scoprire come cogliere il lato ironico dell'eritro e a rendermi simpatico, ovvero, a trasformare l'eritro da un limite ad una caratteristica per me positiva.
Spero inoltre di integrare le mie esperienze con le tue, spero che le nostre esperienze possano essere di giovamento a sempre più persone e voglio che di conseguenza queste persone comincino a scrivere su SchiettaMente. Insomma, I want you :)


Non c'è da illudersi: non esiste la pillola miracolosa, non si esce da un giorno all'altro dall'eritro, si deve lavorare seriamente, si devono provare varie strade prendendo spunto da coloro che ci sono già passati, si deve decidere la tecnica migliore per ognuno di noi, non ci si deve arrendere nei momenti di sconforto e ci si deve riempire di orgoglio per ogni gradino salito (una cena piacevole? Grande successo! Un colloquio di lavoro in cui le mie potenzialità sono venute fuori? Meraviglioso! E così via)

Oggi prendo spunto da un'ultimo commento che ho letto sul mio blog. Mettiamo caso che ti invitino ad una cena e che ti faccia piacere andarci, sebbene la solita ansia/paura/crisi stia salendo come sempre in queste situazioni.
Ebbene come mi comporto? Chiaramente non ci vado... E no, la prossima volta non te la caverai così, se vorrai veramente cominciare a crescere ed a superare l'eritro ci andrai e proverai questa prima Soluzione che a me ha aiutato in mille occasioni:

  • Datti un obiettivo, più è semplice meglio è. Per esempio: voglio riuscire a rivolgere la parola al mio vicino di tavolo ed a parlarci per almeno 5 minuti senza che l'imbarazzo mi faccia venir voglia di scappare. Oppure, prometto di mettere da parte le mie paranoie su quello che le persone penseranno di me e provo invece a capire come si sente la persona che siede davanti a me.
    Ancora una, la più potente: se mi fanno notare che sono rosso rispondo con una battuta, cercando di sdrammatizzare.
    Fai bene attenzione, è indispensabile avere degli obiettivi, sempre, anche per situazioni semplici come una cena, pechè proprio grazie al raggiungimento o meno dei nostri obiettivi possiamo capire quanto stiamo migliorando.
    Se in una cena hai raggiunto un obiettivo, devi gioirne, smettila di preoccuparti solo del rossore, questo ti servirà per rafforzarti ed alla prossima cena magari potrai replicare questo obiettivo ed aggiungerne uno nuovo
Ora lo so che starai pensando ad una cosa. Va bene tutto, ma come faccio a sdramamtizzare sull'eritro che ritengo essere il peggiore tra i problemi? Fallo e basta. Provaci e riprovaci e ti verrà sempre più naturale farlo. Qualche tempo fa sono stato ad una cena di colleghi presso un ristorante giapponese della mia città: ad un certo punto una collega ridendo si rivolge verso di me e mi fa (urlando): "Ma si può sapere perchè hai il collo tutto rosso?". La mia risposta è stata "Evidentemente sono allergico al Suhi, potevi invitarmi al Messicano no?", la tavolata ha apprezzato lo scambio di batutte ed abbiamo continuato a scherzare su altro come se niente fosse.

Quindi? Datti obiettivi semplici ma datteli, sempre e poi valuta se li hai raggiunti e sdrammatizza, diminuisci man mano la carica emotiva sull'eritro.

E tu, sei capace di darti obiettivi?

Buona serata,
  Giacomo  Sottoscrivi SchiettaMente!

3 commenti:

  1. Ciao Giacomo,

    sto leggendo con grande piacere tutti i tuoi consigli e mi ritrovo al 90% ^_^, non so se scrivi ancora su questo blog, ma vorrei chiederti di aiutarmi a creare un gruppo di persone accomunate dalla paura di arrossire per organizzare delle uscite, delle cene, una pizza ecc...mi piacerebbe avere amici che affrontano quotidianamente questa fobia.
    Un tavolo di soli eritrofobici, mi rilassa l'idea..perchè so che la persona che siede davanti a me sa cosa provo, non si imbarazza se mi vede arrossire ecc...secondo me potrebbero nascere delle buone amicizie. cosa ne pensi?

    lascio qui la mia email e se qualcuno fosse interessato, io sono convinta che sarebbe molto utile per tutti e poi una scusa per uscire più spesso anche con persone nuove!

    eritrofriends@yahoo.it

    ciao!
    a presto
    Ilaria

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  2. http://stoperitrofobia.altervista.org/

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  3. Dopo 11 anni di eritrofobia ne sono uscito senza psicoterapia e senza farmaci dopo aver subito l'intervento di simpatectomia toracica endoscopica (di cui sto pagando ancora le conseguenze)

    Per chi fosse interessato a superare l'eritrofobia e smettere di arrossire può leggere la mia storia sul mio blog personale http://www.eritrofobiastop.com/

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