domenica 31 ottobre 2010

Recensione -Fuori Controllo: la vendetta di Mel Gibson-

Questa sera mi è capitato per le mani un thriller al quale sinceramente difficilmente avrei dato delle possibilità, non fosse che tra gli attori spiccava il grande Mel Gibson. Lo trovo un buon attore, eccezionale nei due Arma Letale, ha dato anche prova di essere un abile regista con i (cruenti) La passione di Cristo ed Apocalypto, ho deciso quindi di tralasciare altre pellicole per vedermi questa.

Leggi qui la MyMoviesTrama

In effetti il film è risultato essere quello che temevo, la trama non è particolarmente avvincente, Thomas Craven (Mel Gibson) è un detective deciso ed onesto, padre di una ragazza che sta svolgendo uno stage presso una ditta che si occupa di sviluppo e ricerca. La ragazza viene trucidata davanti casa mentre sta uscendo con il papà, da qui cominciano le indagini della polizia e quelle private di Craven per portare alla luce le cause di un omicidio all'apparenza immotivato.
Non mancano gli stereotipi che fanno in modo che il pubblico urli allo scandalo e giustifichi così le punizioni inferte dal protagonista ai suoi nemici: corruzione, organizzazioni illecite che lavorano col tacito consenso dello stato, menzogne per coprire soprusi e chi più ne ha più ne metta.



Il film in realtà non offre molto al pubblico, merita di essere guardato solo per la buona recitazione di Mel Gibson: il detective è arrabbiato fino al midollo, deciso anche a venir meno ai propri principi per vendicare la filglia, deluso da una società alla quale preme solo che interessi superiori alla vita di una ragazza vengano preservati.

Se siete amanti di thriller ed intrighi e come me apprezzate il protagonista, date una possibilità a questo film.

Buona serata,
  Giacomo   Sottoscrivi SchiettaMente!


Consigli per una Buona Visione: Tra le offerte de laFeltrinelli che vedete di seguito quella da 15.40 Euro è molto interessante, soprattuto perchè cliccandoci sopra scoprirete che è in promo a 14.90 Euro, è uno dei prezzi migliori che ho trovato per la rete (dare un'occhiata non costa nulla :D ):





Eritrofobia: Mah, quasi quasi...

Nel precedente post ho parlato di alcune tra le cause che possono scatenare non solo il rossore ma anche (soprattutto) un'eccessiva preoccupazione nei suoi confronti e come il prendere dei momenti per noi stessi sia indispensabile per ritrovare l'equilibrio perduro.

Nella giornata di oggi, devo fare una cosa che sinceramente preferirei evitare, sto parlando del temutissimo battesimo del più piccolo dei miei cugini. Si tratta quindi di una poco sana giornata passata a riabbracciare vecchi parenti dimenticati in qualche meandro della mia memoria e a muovermi tra un'interessantissima  discussione sulle mezze stagioni ed una sull'importanza dell'educazione al giorno d'oggi.

No! Oggi è domenica! Dovrebbe essere una giornata da dedicare a quello che veramente mi piace fare, e non a partecipare a queste poco apprezzate rimpatriate!
Ma questa situazione mi ha anche fatto meglio notare una cosa che, guardando a ritroso, mi capita in molte delle situazioni simili: mi dico, massì non ci vado, "taglio", trovo una scusa, ai parenti potrei dire di accusare un malessere qualunque... Ma a me stesso? Come giustifico il fatto di aver tagliato il battesimo di mio cugino che, poveretto, non ne può nulla? Chiaramente usando come scusa l'Eritrofobia.

Infatti nella mia testa cominciano a comparire chiare informazioni del tipo: dovrai andare a pranzo, sarai in un posto chiuso ed arrossirai, dovrai parlare con molta gente, qualcuno ti metterà sicuramente in imbarazzo ed arrossirai, ti toccherà consegnare il regalo ai genitori del pargolo ed arrossirai, ecc ecc ecc...


Il consiglio, fresco fresco, di questa domenica mattina è il seguente:
  • Non usare l'Eritrofobia come scusa, non farlo mai! Non insegnare al tuo cervello che è l'Eritro è una motivazione valida per non adempiere ai tuoi compiti o (come in questo caso) per tagliare noiose situazioni.
    Il tuo cervello è un ottimo esecutore e se lo istruisci in questo modo finirà col crearsi la nuova credenza che l'Eritro sia veramente invalidante per quelle situazioni e, quando dovrai per forza affrontarle, quando non vorrai più usare l'eritro come scusa, sarà troppo tardi.
    Si dice che il cervello impieghi meno di un mese a creare una nuova sinapsi (collegamento tra due neuroni), ovvero, a generare una nuova abitudine: usa questo mese per creare qualcosa di utile per la tua persona, per esempio delle strategie che ti aiutino a rendere più vivibile una rimpatriata con i parenti, piuttosto che crearti la credenza che in quella situazione sicuramente arrossirai.
Concludo dicendoti che se, come me d'altronde, per molto tempo hai imbottito il tuo cervello di credenze limitanti e dannose non disperare (mai), le credenze possono essere eliminate o cambiate, allo stesso modo in cui le hai create, ripetendo per un mese una certa nuova abitudine. Ci sono volte in cui sono più radicate ed il lavoro è molto più difficile: io ho intrapreso la strada della crescita personale apposta per intervenire sulle mie credenze più profonde e dannose, nei post che verranno ti parlerò anche di questo.

E tu, quante volte hai usato l'eritro come scusa? Fammi sapere.

Buona uggiosa domenica,
  Giacomo    Sottoscrivi SchiettaMente!

sabato 30 ottobre 2010

Recensione -The Road: Sopravvivere -

Di questo film me ne ha parlato in diverse occasioni mio fratello e questa cosa mi ha da subito molto stupito, in genere è infatti difficile che esprima apprezzamento nei confronti di una pellicola. Incuriosito quindi ho deciso di vederlo.

The Road parla della sopravvivenza di due persone, un padre ed un figlio, che si trovano a vivere in una Terra post cataclisma ormai priva di vegetazione e di animali, priva di speranza ma piena di esseri umani ormai avvezzi alle più abbiette azioni pur di garantirsi la sopravvivenza.

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Parlavo appunto di sopravvivenza, non di vita, non c'è cibo, non ci sono risorse, ci si sposta in una landa triste e desolata alla ricerca di quanto necessario per non morire di stenti, facendo molta attenzione a non finire vittima degli altri sopravvissuti. Non si legge speranza, non si legge futuro.
E allora? Che senso ha vivere in questo modo? E forse è proprio questa la forza di questo film, padre e figlio si danno forza a vicenda, si sostengono ed uno vive per l'altro, non importa la scarsità che il mondo offre loro, ognuno farà l'impossibile per far sopravvivere entrambi.



Si tratta di una pellicola con poche scene di azione ma ricca di momenti di riflessione, in cui ci si chiede fino a che punto possa spingersi la natura umana per garantirire la propria sopravvivenza in un luogo che di umano ha ben poco.
Il film procede lento tranne alcuni rari momenti in cui la scena si movimenta, è nel complesso godibile, ma se vi aspettate il solito film di azione post apocalittico ne rimarrete delusi, qui la forza dell'uomo non si manifesta con la capacità di maneggiare armi improbabili, ma con la determinazione di un padre e l'altruismo di un figlio che anche in una terra colma solo di cupe ambientazioni, non nega altruismo nei confronti di chi, sembra strano, ha ancora meno di lui.

E' un film impegnativo e nel complesso ben fatto, i dialoghi sono perfetti, ed infetti hanno senso solo, in quel contesto, alcune frasi del padre sono in fatti assurde altrimenti, le musiche ben accompagnano le tetre scenografie e gli attori riescono a mostrare al pubblico la sofferenza e la fatica che provano, così come la gioia per piccole cose che per il nostro tipo di vita sono decisamente scontate.
Da vedere.

Buona visione,
   Giacomo   Sottoscrivi SchiettaMente!

Consigli per una Buona Visione: Ribadisco il consiglio di sempre, cliccate sempre sulle locandine potreste scoprire offerte e promozioni riservate a questo periodo. Anche in questo caso infatti laFeltrinelli lo lo sconta del 20%, lo trovate quindi a 15.20 Euro nella versione DVD e 21.90 Euro nella versione blu-Ray! (dare un'occhiata non costa nulla :D ):




Recensione -Scrubs: Medici ai Primi Ferri-

Per quanto mi riguarda, senza alcuna ombra di dubbio, Scrubs è la serie delle serie

Il timido ed impacciato personaggio di JD è protagonista e narratore indiscusso di questa serie che racconta le gesta di un gruppo di specializzandi in medicina.
Nella serie compaiono diversi personaggi caratterizzarti dalle più svariate (ed estrose) personalità, il miglior amico del protagonista è Turk, chirurgo, è l'opposto di JD, ha successo con le donne è sicuro di se e non si lascia mettere i piedi in testa da nessuno: lui e JD condividono tutto si raccontano le difficoltà e si aiutano a vicenda, sono amici inseparabili.


Il mentore di JD è Perry Cox, un iroso, scorbutico, intrattabile dottore che il nostro protagonista si ostina, per tutte le serie, a vedere come figura paterna, come guida, sopportando tutte le sue cattiverie , i nomignoli da donna affibilati, i palesi gesti di insopportazione che Cox gli rivolge.
Primario della clinica è Bob Kelso, persona abituata ormai a ragionare più da manager che non da dottore, interessato molto più ai profitti e alla gestione del suo ospedale che non al benessere dei pazienti.
JD si innamora fin da subito della bionda Elliot, compagna di internato: dolce e svampita, insicura fin nel midollo ma ostinata a diventare a fare del suo meglio per diventare un buon dottore, nonostante tutte le difficoltà che sarà obbligata ad affrontare nei più spietati sconvolgimenti emotivi.
Questi i personaggi principali, la serie ne contiene tuttavia molti altri, ma li lascio scoprire a te :)

--- Non perdere l'occasione di goderti questa serie ---

Scrubs è una serie intelligente, simpatica e spesso demenziale ma mai stupida. I personaggi si trovano a dover affrontare decisioni critiche, operazioni complicate e rischiose, ad imparare sfortunatamente dai loro errori (che in un ospedale vuol dire la morte del paziente). e devono anche imparare a vivere, a gestire le relazioni, le amicizie nel poco tempo libero a disposizione.
Meravigliosa secondo me, la morale, quasi sempre presente alla fine di ogni puntata, in cui JD tira le somme di quello che è accaduto, di quello che ha capito della vita e di come affrontare al meglio le situazioni.

Mai scontato, mai banale, spesso irriverente ed intelligente, divertente da far ridere di gusto in molte scene. Questa serie deve per forza essere vista, non esistono scusanti, ed una volta cominciata vi rattristerete nel sapere che esistono "solo" otto serie (la nona è già qualcosa di un pò diverso, non è lo stile Scrubs originale).
Le puntate durano circa 20 minuti, durata perfetta per coprire una breve pausa rilassante.

Buona visione,
  Giacomo     Sottoscrivi SchiettaMente!

Consigli per una Buona Visione: ottimo il prezzo delle serie, riportato qui di seguito, proposto da laFeltrinelli è tra i più bassi che ho trovato in rete.
E' una serie stupenda e sono sicuro che sarà anche un ottimo regalo per la persona alla quale proprio non sapete cosa regalare (dare un'occhiata non costa nulla :D ):





mercoledì 27 ottobre 2010

Eritrofobia: Stanchezza, Stress, Fatica

Nel precedente post ho parlato di quanto il rossore possa essere sgradevole durante un'animata conversazione e come fare per affrontare al meglio la situazione.

Avrai capito che tutti i miei post sono frutto dell'esperienza e di situazioni che mi sono successe e che ho dovuto imparare ad affrontare, questo vale soprattuto per l'eritro.

Spesso mi capita di arrossire più facilmente, facendo attenzione non è diffiile capire che le giornate in cui il rossore compare più frequentemente sono quelle in cui sono particolarmente stanco, perchè magari ho fatto tardi la sera prima, o stressato, magari il capo da giorni pressa con qualcosa difficilmente risolvibile nei tempi da lui imposti, o affaticato, la partitella a pallina (un giorno, prometto, metterò un post su questo fantastico sport :) ) mi ha sfiancato.
Nei momenti in cui sono più "sfatto" inoltre, non è solo più facile che si verifichi un bel colorito peperone, ma anche che me ne preoccupi di più! L'essere rilassato infatti, come già ricordato, aiuta a vivere meglio ogni situazione, compresa l'eritro.


Allora, che ci posso fare?
Il consiglio che mi permetto di darti oggi è il seguente:
  • Questo consiglio vale sempre: impara a conoscerti e ad accettarti, è un momento passeggero in cui il tuo fisico o la tua testa ti chiedono una pausa, non è la fine del mondo, devi ritrovare il tuo equilibrio.
    E come? Dedica del tempo a te stesso, è indispensabile che tu capisca cosa ti piace fare, cosa ti tranquillizza e ti rimette in pace col mondo.
    Per esempio, per me l'andare in piscina, l'ascoltare del buon Rock, leggere un thriller (ma anche un Rat-Man spesso :) ), sono tutte cose che mi rilassano e riabbassano la mia soglia della sopportazione all'eritro.
    Ma tante sono le soluzioni che puoi provare: esistono veramente un'infinità di tecniche di rilassamento, come le varie tecniche di respirazione che, anche io, mi sono promesso di studiare in questo mese (mi piacerebbe parlartene, appena ne saprò di più). Oppure tecniche per riequilibrare il tuo livello di stress, come l'EFT, di cui ho già in parte parlato.
Insomma, non importa quanti impegni tu abbia, trova del tempo per te, per fare quello che ti piace e per riequilibrare la tua vita. Il risultato è impagabile.

Buona serata e, come sempre, fammi sapere cosa ne pensi!
  Giacomo   Sottoscrivi SchiettaMente!

martedì 26 ottobre 2010

Recensione -Bastardi Senza Gloria: Violenza alla Tarantino-

Bastardi, cattivi, a sangue freddo, senza remore, con una missione: punire i nazisti, nel modo più cruento possibile.
Non è decisamente un film storico e sicuramente non è un film corretto nè buonista, la scelta di ribaltare le parti e scagliare un manipolo di ebrei americani contro qualunque nazista si pari davanti è forte, spesso cruenta, gli ebrei non hanno pietà, uccidono i nazisti perchè sono nazisti, punto.
Insomma le parti si ribaltano.


E' un film di Tarantino (uno dei miei registi preferiti) e si nota, lunghi dialoghi molto ben curati che rallentano (completano) l'azione altrimenti frenetica del film, la trama è avvincente, sebbene, parere personale, forse un maggiore spazio alle azioni dei Bastardi avrebbero fatto piacere al pubblico.

--- Non perderti un buon consiglio, clicca qua, non te ne pentirai! ---


Se volete godervi due ore in cui la storia rivisitata della seconda guerra mondiale è una mera scusa per giustificare una carneficina che ha come scopo punire punire punire ma anche far finire la guerra, il tutto magistralmente diretto dal Maestro Tarantino, cosa aspettate? Mettete su il DVD.

Buona serata,
  Giacomo   Sottoscrivi SchiettaMente!

Consigli per una Buona Visione: Io sono un patito di Tarantino e questo è decisamente un film all'altezza delle aspettative, a mio parere va visto. Girando un pò per i soliti siti che vendono DVD ho trovato che il suo prezzo è di 18.30 Euro: anche qua non fatevi fregare dalla prima locandina qua sotto, cliccateci sopra perchè laFeltrinelli lo mette in promo a 9.90 Euro! Ottimo prezzo, sfruttate l'offerta, e fatevi un giro anche sulle altre locandine, ho notato anche per loro prezzi interessanti (dare un'occhiata non costa nulla :D ):




domenica 24 ottobre 2010

Recensione -La Ricerca della Felicità: E' posibile non arrendersi MAI?-

Già è possibile non arrendersi mai? Anche quando nonostante i tuoi sforzi a mille le cose non solo non sembrino migliorare di una virgola, ma tendano a peggiorare sempre più?
Da qualche tempo a questa parte mi sono appassionato di sviluppo personale: sono sempre stato affascinato da quelle persone che affrontano la vita in modo positivo, che vivono tutte le situazioni che gli si parano davanti come una possibilità per migliorarsi e crescere incessantemente invece che una noia da risovere.

Io mi ritengo una persona positiva ma le difficoltà, anche quelle semplici purtroppo, hanno spesso rappresentato un limite che temevo ed avevo assai poca voglia di affronare. Quindi mi crogiolavo nel pensiero della sfortuna che mi perseguitava, delle situazioni negative che ci provavano gusto a darmi contro: quando poi ho cominciato effettivamente a lavorare su me stesso (ho voglia di dedicare dei post specifici per questo, spero tu abbia voglia di dedicarci tempo perchè ne vale la pena), ho capito che affrotare in modo costruttivo le situazioni è possibile, non solo, è anche redditizio perchè ti fa crescere, ti fa sentire meglio ed anche le altre persone (i tuoi amici in primis :P ) ti percepiscono come migliorato.

Ecco, mi sono di novo dilungato in un argomento che mi affascina e mi diverte, abbi pazienza, sappi comunque che il film di cui ti sto per parlare ha molto a che fare con la crescita personale.


Cosa faresti se il progetto su cui hai investito la maggior parte dei tuoi risparmi andasse in malora? Se tua moglie fosse sempre più scontenta del tenore di vita che deve subire per colpa dei tuoi sbagliati investimenti? Se a tuo figlio non potessi comprare il regalo desiderato? Ma, nonostante tutto ciò tu avessi ancora in testa un progetto, complicato, rischioso, ma che sei sicuro fino nel midollo ti porterà finalmente il benessere che cerchi?


A tutto questo tenta di rispondere La Ricerca della Felicità, un film di Muccino con Will Smith, nella parte di Chris, il protagonista, in compagnia del figlioletto Christopher (figlioletto sia di Will Smith che del personaggio da lui interpretato).


A Chris ne capitano veramente di tutti i colori, lui si arrabbia ma non si arrende, si interroga sul perchè la vita abbia dato poco a lui premiando altri e cerca di capire come arrivare al loro tenore di vita.
Qualcuno potrebbe storcere il naso e dire: "non è possibile, nella realtà chiunque si sarebbe arreso molto prima"! In realtà questo film è tratto da una storia vera: il vero Chris Gardner ha veramente dovuto vivere di stenti prima di diventare milionario.
Quello che rende il protagonista una grande persona ed un ottimo esempio di vita è proprio la sua determinazione ed il suo non arrendersi MAI.

Guardalo, due ore ben spese a parer mio, poi fammi sapere cosa ne pensi.

Buona serata,
  Giacomo   Sottoscrivi SchiettaMente!

Consigli per una Buona Visione: che dire, in questo caso trovo molto convenienti entrambe le offerte de laFeltrinelli sia DVD proposto a 9,90 Euro che blu-Ray proposto a 12 Euro in promo (approfittatene), è un film che vale la pena vedere, fa riflettere, ma senza essere noioso: passerete una serata piacevole (dare un'occhiata non costa nulla :D ):



venerdì 22 ottobre 2010

Recensione -Alta Fedeltà: perchè crescere???-

Da quando un buon amico (beeella!) mi ha consigliato il libro "Un Ragazzo" di  Hornby, mi sono subito appassionato al modo di scrivere di questo scrittore britannico, schietto veloce e diretto.
Alta fedeltà è l'ultimo suo libro ad aver letto: in questo post non parlerò però del libro ma della sua trasposizione cinematografica (che ho giusto ieri sera visto con la mia ragazza :) ).

Terminato di leggere il libro mi sono detto "Ecco questo è decisamente un libro di cui non faranno mai il film", il protagonista e le sue vicessitudini infatti non mi sono sembrate particolarmente interessanti: sempre coinvolgente il modo di scrivere di Hornby, ma fiacca la trama.
Pochi giorni dopo ho scoperto l'esistenza di questa trasposizione :P

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Ho apprezzato molto la scelta degli attori, John Cusak è perfetto nella parte di Rob, svogliato, senza alcuna intenzione di pensare seriamente al proprio futuro, pieno di insicurezze e paure (ma perchè alla fine mi lasciano tutte?). E poi, attenzione, recita Jack Black decisamente in forma nella parte dello scontroso Barry.

Trovo inoltre che la personalità di Rob, il protagonista, risulti molto più interessante nel film, rendendo più godibile il suo personaggio, invece assai piatto (a parer mio almeno) nel libro: pare che Hornby e Frears abbiamo voluto dare diverse sfumature a questo britannico personaggio.

Un film semplice e divertente, perfetto da guardare in compagnia della propria ragazza.

Buon divertimento :)
  Giacomo   Sottoscrivi SchiettaMente!

Consigli per una Buona Visione: non fatevi fregare dal prezzo scritto sulla locandina qua sotto, se ci clickate sopra scoprite che sul sito de laFeltrinelli il DVD è scontato a 9.90 Euro! E' un buon prezzo, e passerete una serata piacevole con la vostra ragazza :) (dare un'occhiata non costa nulla :D ):



mercoledì 20 ottobre 2010

Eritro: ma quanto è difficile "discutere animatamente"???

Nel precedente post ho parlato di come ogni tanto pretendiamo veramente troppo da noi stessi, di come basterebbe ridimensionare il tiro per trasformare una tragedia in una situazione piacevole (addirittura??? Molto spesso si, provare per credere).

Oggi invece ho voglia (bisogno?) di parlarti di una cosa che mi è successa oggi e che in generale mi capita di rado, ma che ogni volta che succede mi fa capire cos altro tremendamente odio dell'eritro: l'arrossire durante una discussione o una litigata.

Come ti dicevo, mi capita veramente di rado di litigare, di "sbottare", questa volta mi è successo nei confronti del mio responsabile, per ragioni non importanti, nè tantomeno è importante sapere chi dei due avesse più ragione dell'altro: la cosa degna di nota è che come al solito in queste occasioni, preso dall'agitazione ho trasformato il mio collo in una lampadina fluorescente ed incandescente.
Anche il viso a dirla tutta ha subito qualche cambiamento degno di nota, ma è soprattutto il collo, il mio vero tallone d'achille. In quei casi mi fisso sul fatto che la persona che ho davanti mi percepirà come un debole, come un povero emotivo che si agita per ogni cosa, non certo un "degno avversario" per una sfida.


Avversario? Sfida? La verità è che in questi casi la cosa importante non è tanto il colore del nostro viso o del nostro collo ma il fatto che abbiamo completamente perso il controllo: non siamo in mezzo alla giungla e, fortunatamente, non è in gioco la nostra vita, quindi tutta questa rabbia per quello che sta succedendo, l'odio e l'astio verso l'altra persona sono veramente esagerati.
La situazione comincerà a prendere una buona piega solo se riusciamo a tranquillizzarci e proviamo a ritrovare un confronto decente e civile. Il fatto di tornare su registri più rilassati, inoltre, rallenta la circolazione sanguigna e affievola man mano il rossore generale.

Di nuovo, quindi, un consiglio che mi permetto di darti (mi piacerebbe anche sapere cosa ne pensi) è:
  • Quando in una discussione ti rendi conto di star diventando una lampadina, invece di fissarti sul rossore, prova a chiederti se non stai esagerando, se non stai affrontando la situazione in un modo troppo aggressivo e quindi inutile e prova a rilassarti. Come sta a te, puoi riportare alla mente un'immagine felice (la visualizzazione è una tecnica molto utile e potente), oppure puoi usare una tecnica di respirazione, o pensare a qualunque cosa ti faccia stare bene.
    Già, potresti obbiettare tu, ma se l'altro continua su toni aggressivi, io devo fare altrettanto, devo difendermi! Già, ti rispondo io, perchè noi siamo bestie obbligate ad una certa azione a reagire con una determinata reazione (urlare, sbraitare, imporsi...): la verità è che fortunatamente siamo esseri umani con uno dei doni più grandi del creato, possiamo scegliere. Possiamo scegliere di aspettare il momento migliore per ribattere, possiamo scegliere di cambiare registro, possiamo scegliere di cercare di capire il punto di vista dell'altro, possiamo scegliere di dirgli che non intendiamo continuare la conversazione per mille motivi. Possiamo scegliere quello che ci pare e, in generale, la scelta peggiore è rispondere da aggressivi ad una provocazione aggressiva.
Oggi mi sono dilungato un pò di più, ma ritengo questo un interessante argomento ed un valido spunto di riflessione. Quindi aiutami a rifletterci su e fammi sapere la tua!

Buona serata,
  Giacomo   Sottoscrivi SchiettaMente!

martedì 19 ottobre 2010

Eritrofobia ed Esagerazioni: non sei perfetto

Nell'ultimo post relativo all'eritro parlavo di una delle situazioni per me più difficili da gestire: pranzi/cene con persone che non conosco bene.

Rileggendolo mi è nata la seguente riflessione: ma cos è poi che mi dà fastidio veramente? Cosa c'è di così insopportabile, per me, nell'arrossire? La risposta in realtà me la sono data più di una volta, poi cade nel dimenticatoio e (gravissimo errore, lo so da me...) spesso la volta successiva devo ri-pormela per capire cosa succede dentro di me: l'idea di non essere al top mi dà fastidio, di non essere perfetto, di non dare il meglio sempre e soprattutto in quell'occasione.
Il rossore è qualcosa che stona, che distrae l'attenzione da tutte le cose positive che potrei fare o dire o mimare! Arrivo a dei livelli di egocentrismo imbarazzanti...

La realtà, chiaramente, è che nessuno pretende che io sia perfetto e che in quella particolare serata dia il meglio di me e dica o faccia solo cose spiritosissime o intelligentissime. Sono io a pretendere da me stesso un comportamento decisamente non necessario: ad una cena (non stiamo parlando di lavoro, ma di una cena normalissima) è sufficiente divertirsi, non è richiesto nient'altro.


E allora un nuovo consiglio che mi permetto di darti è: 
  •  Non sei perfetto e non lo sarai mai, è necessario che ti accetti per la persona che sei, e quella persona non deve dimostrare niente a nessuno, il più delle volte deve semplicemente godersi appieno tutte le sfumature della vita, gioire dei momenti felici e imparare (difficile, difficilissimo, lo so, ma non impossibile) da quelli complicati.
    Un concetto veramente molto importante che mi piacerebbe, magari in un post specifico, analizzare melgio è questo: Attenzione, accettarti per quello che sei non vuol dire sentirti arrivato, non vuol dire che non devi cercare di migliorarti, vuol semplicemente dire che hai finalmente capito qual è il punto di partenza, ti sei detto "Ok sono i miei pregi sono questi, i miei talenti questi altri e i miei attuali limiti questi qua": solo da questa consapevolezza potrai cominciare a costruire la persona che veramente vuoi essere
Sono concetti che mi affascinano sempre tantissimo e mi piacerebbe veramente molto se tu esprimessi un tuo parere a riguardo.

Buona serata (questa sera pattino :) ),
   Giacomo      Sottoscrivi SchiettaMente!

domenica 17 ottobre 2010

Recensione -Un mercoledì da leoni-

"Hai fatto la cosa più eccezionale che io abbia mai visto"
Il surf è decisamente un grande sport, momenti di attività frenetica ed eccitante si alternano a momenti in cui l'attesa e lo studio del mare sono necessari per capire come affrontare i nuovi cavalloni in arrivo.

Sono decisamente molti i film (ed i cartoni) usciti su questo affascinante sport, l'ultimo che ho visto è in realtà il primo del genere: Un Mercoledì da Leoni.

Il film affronta numerosi temi (l'amicizia, la morte, l'adolescenza), in maniera mai superficiale, il tutto decorato con le avventure in acqua dei tre protagonisti, che si divertono a praticare evoluzioni con il surf.

--- Se stai cercando un buon consiglio, clicca qua, non te ne pentirai! ---

Un viaggio negli anni sessanta e settanta americani visti attraverso gli occhi di tre amici surfisti (Jack, Matt e Leroy): le giornate in acqua con gli amici, le feste in casa, le compagnie adolescenziali, il richiamo per la guerra in Vietnam. Il racconto è scandito su quattro grandi mareggiate che colpirono la California nel 1962, 1965, 1968 e 1974, di straordinaria forza visiva e di struggente potenza emotiva.

Un film emozionante, le due ore di film scorrono piacevolmente tra evoluzioni in surf, momenti di festa dei protagonisti e riflessioni sulla guerra in Vietnam: gli appassionati di "tavola" non devono perderselo, per tutti gli altri questo potrebbe il film della svolta :)

Ciao,
   Giacomo    Sottoscrivi SchiettaMente!

Consigli per una Buona Visione: sul sito de laFeltrinelli, potete trovare il DVD a 13.90 Euro, è il suo prezzo, in giro per la rete l'ho trovato a questa cifra, con qualche centesimo di scarto (dare un'occhiata non costa nulla :D ):


giovedì 14 ottobre 2010

EFT, segui questi semplici consigli

Hai già letto il mio primo post su EFT? Beh, se no fallo clicckando qua, soprattutto perchè ci troverai un manuale fatto molto bene e gratuito.


Cominciare qualunque cosa nuova è la parte più difficile del lavoro, per esempio, trovare il tempo di leggere un manuale, la voglia di applicarne i contenuti, la costanza di insistere nonostante le difficioltà.
Io lo so molto bene, ma so anche molto bene che se proverai ad utilizzare EFT su un problema capirai fin da subito la grande forza di questa tecnica, i cui passaggi si imparano in breve tempo ed i risultati non tardano ad arrivare.


 Ti consiglio questo:
  • Leggiti il manuale
  • Scegli un problema, una situazione che in questo momento ti pesa, ti fa stare male
  • Fai diversi passaggi con EFT su questo problema 
  • Fermati, dopo ogni passaggio di EFT e prendi atto dei miglioramenti che senti, di come sei sollevato e più rilassato, di come la situazione che ti angosciava abbia ora nuovi aspetti che magari non hai considerato
  • Continua per quanto ti pare
 E poi, per favore, torna qua e fammi sapere com è andata e cosa ne pensi.

In bocca al lupo,
   Giacomo   Sottoscrivi SchiettaMente!


mercoledì 13 ottobre 2010

Recensione -The Mentalist: Il consulente che sostiene di poter leggere le menti-

E' una frase che ho or ora sentito, rivolta da un personaggio di The Mentalist, telefilm che amo molto, al protagonista.


Patrick Jane è consulente al California Bureau of Investigation (CBI), dove aiuta la squadra investigativa coordinata da Teresa Lisbon e formata da Kimball Cho, Wayne Rigsby e Grace Van Pelt usando il suo particolare talento di mentalista. La sua dote gli permette di notare ogni piccolo dettaglio, ogni sfuggevole particolare all'apparenza inutile, che per Patrick diventa un prezioso tassello del puzzle che lo porterà a risolvere caso dopo caso. Ha un passato segnato da una tragedia, causata dalla spavalderia nello sfruttare la sua dote fingendosi sensitivo, che ha provocato le ire di John il Rosso, assassino seriale che ha sterminato la sua famiglia provocandogli un crollo psicologico. Proprio a causa sua si noterà il lato oscuro di Patrick, persona apparentemente solare e serena, ma nel profondo turbata e desiderosa di vendicare la sua famiglia.

--- Non perdere l'occasione di goderti questa serie ---

In due parole? Serie godibilissima, Patrick ha un gran carisma, è sfrontato, irriverente e dispone di un ottimo spirito di osservazione che gli consente un approccio del tutto nuovo (rispetto a quello classico della scientifica e della polizia a cui siamo abituati da svariate serie) ai casi che la polizia Californiana deve affrontare.

In Italia sono state trasmesse due stagioni da 23 puntate l'una (la terza viene già trasmessa negli Stati Uniti), ogni puntata dura all'incirca 41 minuti.

Ciao,
   Giacomo       Sottoscrivi SchiettaMente!

Consigli per una Buona Visione: attualmente il prezzo della serie proposto da laFeltrinelli è quello riportato qui di seguito, purtroppo al momento non ci sono promo attive. Sinceramente girando per la rete l'ho trovato a prezzi migliori:



Eritro, quando mi da più fastidio?

Se siete interessati al primo post sull'argomento andate qua

Mi stavo chiedendo in quali casi mi dà più noia diventare rosso senza apparente motivo: senza alcun dubbio pranzi/cene.
Non tanto (chiaramente) mangiate con amici, mi conoscono e sinceramente non hanno mai dato grossa importanza alla cosa, ma con parenti che vedo poco, oppure amici della mia ragazza, o anche colleghi.
Insomma persone "estranee" che potrebbero tirare fuori il rossore anche solo per curiosità...


Può questo rovinare una buona cena??? In alcuni casi si, la voglia di sprofondre sfortunatametne ogni tanto è forte, tanto da far passare l'appetito.


Fortunatamente col passare del tempo ho imparato alcuni trucchi che possono aiutare in queste situazioni:
  • Il primo, sempre verde, che voglio condividere è il più difficile da mettere in pratica all'inizio: dì apertamente che stai per diventare rosso, perchè fa caldo, perchè il posto è troppo luminoso, perchè la fase masticatoria ti porta un bel colorito... Qualunque cosa, non importa, l'importante è non tenersi tutto dentro, non restare chiusi ed oppressi da "chissà cosa stanno pensando di me"! Apriti tu, il più delle volte scoprirai che o pochi se ne erano effettivamente  accorti o comunque le cose che gli altri pensano non sono così tremende.
Fammi sapere cosa ne pensi, nei prossimi giorni altri trucchi :)


Ciao,
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domenica 10 ottobre 2010

EFT, Emotional Freedom Techniques: Energia ed Equilibrio

In relazione al mio post sull'Eritrofobia voglio segnalare una tecnica molto potente e piuttosto semplice da imparare per cominciare a gestire le proprie emozioni.: l'EFT, ovvero Emotional Freedom Techniques.

Questa tecnica deriva dalla medicina energetica: agendo sui punti terminali dei meridiani energetici del nostro corpo è possibile "istruire" il nostro sistema energetico in modo da reagire in modo sano agli stimoli della vita.
Tutto questo sembra un pò mistico? Non si tratta nè di magia nè di religione, è invece un metodo che agisce sui pensieri e sull'energia che scorre nel nostro corpo, è una tecnica molto interessante che consiglio veramente a tutti.

Trovate un manuale gratuito su questo sito, io uso questa tecnica da diverso tempo con più o meno costanza a seconda di quanto mi senta stressato (quindi a seconda di quanto effettivamanete ne senta il bisogno) e ne ho sempre tratto giovamento.
Seguiranno a questo altri post relativi all'EFT, argomento che può veramente influire positivamente sulla vita di ognuno
.
Ciao,
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sabato 9 ottobre 2010

Eritrofobia... Faccia a Faccia

E' da veramente tanto, tantissimo tempo che desidero avere un posto mio, da condividere con chiunque voglia intervenire relativamente all'eritro. Cos è l'eritrofobia?

La paura di arrossire, di diventare paonazzo nei momenti meno opportuni, come a cene con colleghi, colloqui di lavoro, uscita con la ragazza su cui vorresti fare colpo...
Chi soffre di eritrofobia sa quanto sia sgradevole la sensazione di essere al centro dell'attenzione per il proprio colorito paonazzo, che ti rende argomento delle domande più improbabili da parte dei commensali: la paura che capiti aumenta in rapporto a quante volte è già successo. Perciò se l'eritro ti ha colpito ad una cena tra colleghi è facile che tu abbia il timore di partecipare ad una nuova cena di quel tipo, il farlo ti farebbe salire l'ansia e la paura che da un momento all'altro si riverifichi il rossore.

Diventa un cane che si morde la coda: più temi una certa situazione quindi, più ti agiti, e più è probabile che tu arrossisca. Purtroppo spesso finisci con l'evitare situazioni che per la maggior parte della gente sono serene, come appunto cene e (sigh...) anche appuntamenti.


Eppure il problema va affrontato: ci sono diverse strade e tecniche, alcune riguardano la medicina e altre risorse alternative, come il rilassamento (per citarne una, ma ce ne sono diverse).
Mi piacerebbe discuterne con chiunque abbia voglia di farlo.

Hai già letto gli altri post sull'Eritrofobia? Li trovi qui di seguito, clicca sui link:
 - Eritro, quando mi da più fastidio?
 - Eritrofobia ed Esagerazioni: non sei perfetto
 - Eritro: ma quanto è difficile "discutere animatamente"???
 - Eritrofobia: Stanchezza, Stress, Fatica
 - Eritrofobia: Mah, quasi quasi...
 - Eritrofobia: Virtù, Talenti e Vecchie Paure
 - Eritrofobia: I Veri Amici
 - Eritrofobia: Sensibilità ed Empatia
  - Eritrofobia: Non dimenticare i lati positivi
NEW!!! - Migliorarti Ogni Giorno: Passa all'azione SMETTI con le scuse

Ciao,
  Giacomo   Sottoscrivi SchiettaMente!

Recensione -Flash Forward: Un evento misterioso cambia per sempre il senso del destino-

Sono un appassionato di serie televisive, mi sembra doveroso cominciare a postare parlando di uno dei telefilm più innovativi degli ultimi tempi.

Cosa succederebbe se fossi in grado di vedere un breve frammento del tuo futuro? E cosa succederebbe all'umanita se tutti fossero in grado di farlo?
Questo è l’interrogativo attorno a cui ruota FLASH FORWARD.

In un misterioso blackout simultaneo della durata di 2 minuti e 17 secondi, ogni singolo individuo sulla terra perde coscienza e vede il proprio futuro da lì a sei mesi. Al risveglio, tutto torna come prima, ma tutti si chiedono se ciò che hanno visto accadrà realmente. Stabilire cosa si nasconde dietro questo incredibile avvenimento è il compito dell’agente dell’FBI Mark Benford (Joseph Fiennes, Io Ballo da Sola, Shakespeare In Love) che, con il suo team, ha il compito di raccogliere le testimonianze di tutti coloro che hanno visto parte del proprio futuro, realizzando così un immenso database conosciuto come il Mosaico Collettivo. Sistemando i primi pezzi del puzzle, Benford cerca di ricostruire le connessioni tra persone le cui vite nei prossimi mesi si intrecceranno, con esiti imprevedibili. Molti si spaventeranno, altri ne saranno entusiasti, ma nessuno vivrà più come prima.

Una serie avvincente, con un'infinità di spunti ad ogni puntata che cambiano la percezione e la comprensione di quanto avvenuto fino a quel punto.
La consiglio, la trama è decisamente ben curata: una sola serie (non è in programma la realizzazione di un seguito), 22 puntate della durata di 42min circa.

Ciao,
   Giacomo    Sottoscrivi SchiettaMente!

Consigli per una Buona Visione: aspettando che pubblichino la serie nel sito de laFeltrinelli ho girato un pò per la rete, la si trova a circa 40 Euro.


venerdì 8 ottobre 2010

Mi presento... Schiettamente!

Ciao, mi chiamo Giacomo e questo blog è nato dalla voglia di comunicare, raccontare e sentire il tuo parere.
Amo lo sport, pedalare sotto il sole con la mia ragazza, fare snowboard con i miei (grandi) amici, sudare l'anima con i pattini e leggere romanzi, guardare film e serie televisive e andarmi a bere una cosa il sabato sera... Ma se capita anche qualche altra sera, va bene lo stesso :)

Ho passato diversi momenti in cui gli eventi sembravano aver preso il sopravvento, in cui mi sono sentito veramente in balia delle situazioni per nulla al comando della mia vita.  E spesso, in quei momenti ho provato panico, e peggio ancora, un senso di impotenza bloccante.
E poi sono stato fortunato, coraggioso, cocciuto, non saprei con certezza... Ma ho deciso di fare qualcosa e ho cominciato a lavorare su me stesso, a provare capire il perchè delle mie debolezze e delle mie sofferenze.
Ho scoperto tecniche, sistemi e persone che mi hanno aiutato molto e cercherò di trasmettere a te le cose che per me sono state più utili (o, che a me hanno fatto meglio).
E ti parlerò anche di libri, film, serie televisive: la felicità ritengo passi anche da queste piccole (e belle) cose.

Benvenuto quindi, trovi un post che ti interessa? Che ti incuriosisce? E allora commentalo, che male non fa.

Schiettamente, che va sempre bene :)

Ciao,
  Giacomo