sabato 9 ottobre 2010

Eritrofobia... Faccia a Faccia

E' da veramente tanto, tantissimo tempo che desidero avere un posto mio, da condividere con chiunque voglia intervenire relativamente all'eritro. Cos è l'eritrofobia?

La paura di arrossire, di diventare paonazzo nei momenti meno opportuni, come a cene con colleghi, colloqui di lavoro, uscita con la ragazza su cui vorresti fare colpo...
Chi soffre di eritrofobia sa quanto sia sgradevole la sensazione di essere al centro dell'attenzione per il proprio colorito paonazzo, che ti rende argomento delle domande più improbabili da parte dei commensali: la paura che capiti aumenta in rapporto a quante volte è già successo. Perciò se l'eritro ti ha colpito ad una cena tra colleghi è facile che tu abbia il timore di partecipare ad una nuova cena di quel tipo, il farlo ti farebbe salire l'ansia e la paura che da un momento all'altro si riverifichi il rossore.

Diventa un cane che si morde la coda: più temi una certa situazione quindi, più ti agiti, e più è probabile che tu arrossisca. Purtroppo spesso finisci con l'evitare situazioni che per la maggior parte della gente sono serene, come appunto cene e (sigh...) anche appuntamenti.


Eppure il problema va affrontato: ci sono diverse strade e tecniche, alcune riguardano la medicina e altre risorse alternative, come il rilassamento (per citarne una, ma ce ne sono diverse).
Mi piacerebbe discuterne con chiunque abbia voglia di farlo.

Hai già letto gli altri post sull'Eritrofobia? Li trovi qui di seguito, clicca sui link:
 - Eritro, quando mi da più fastidio?
 - Eritrofobia ed Esagerazioni: non sei perfetto
 - Eritro: ma quanto è difficile "discutere animatamente"???
 - Eritrofobia: Stanchezza, Stress, Fatica
 - Eritrofobia: Mah, quasi quasi...
 - Eritrofobia: Virtù, Talenti e Vecchie Paure
 - Eritrofobia: I Veri Amici
 - Eritrofobia: Sensibilità ed Empatia
  - Eritrofobia: Non dimenticare i lati positivi
NEW!!! - Migliorarti Ogni Giorno: Passa all'azione SMETTI con le scuse

Ciao,
  Giacomo   Sottoscrivi SchiettaMente!

55 commenti:

  1. purtroppo nessuno puo' capire...siamo soli...non vedo neanche tanto su internet, ma sempre stessi link....questo mi fa capire ke non il 10% ne soffre...ma molti di meno...io mi sento sola con la mia frustrazione e le mie giuste dosi quotidiane di umiliazioni...forse me ne andro' a vivere ad un altro paese vicino al mio...sola...non cambierebbe poi molto...ma almeno evito di dire sempre no agli inviti della gennte e degli amici, che non potranno mai capire miei continui no...dall'eritrofobia alla solitudine...cosa avrei fatto di male...forse essere troppo sicura di me e forte caratterialmente...ha fatto si ke qcuno abbia voluto mettermi un freno...e chiunhnque sia stato ci è riuscito!

    daniela

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    1. anche a me sembra di essere solo, l'unico fra quelli con cui vengo a contatto quotidianamente a manifestare questo strano fenomeno. Ho quasi quarant'anni e ne soffro da sempre, solo che sto peggiorando. In bocca all'eritro a tt

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  2. Ciao Daniela, ho notato anche io che non ci sono molti link sull'argomento, la maggior parte che ho trovato è datata e, scinceramente, poco interessante.
    Io con l'eritro ci convivo da quando ho memoria, ha cominciato però ad essere un problema dalle superiori, le prime vere uscite con le ragazze, "gli amici" che a cene e feste devono per forza fare i simpatici indicando il tuo colorito fucsia (quante volte ho sentito la parola fucsia...) ed i parenti che alcune volte persino si preoccupano tu stia male.

    Ma quando sei più giovincello (ora ho 29 anni, un pò di esperienza a riguardo ce l'ho :D) non capisci una cosa: gli altri non hanno il potere di farti stare bene o male, hanno la possibilità di provarci, questo si, ma sta a te decidere di dare importanza a quello che ti viene detto.

    Questo è un concetto molto forte, se qualcuno me l'avesse detto qualche anno fa credo l'avrei preso a male parole, ma credimi, è così. Occorre cominciare a lavorare su noi stessi, cominciare a capire quali sono i nostri punti di forza, le nostre virtù ed i nostri limiti. Accettare i propri limiti è difficile, ma rappresenta anche il punto di partenza necessario per cominciare a lavorare con profitto su noi stessi.

    Posso chiederti una cosa? Tu hai mai fatto veramente qalcosa per affrontare con più serenità l'eritrofobia?

    Buona giornata,
    Giacomo

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  3. ciao faccio anch'io parte, ahimè, del mondo degli eritofobici, ma nn lo sono sempre stata...pensa che adesso ho 33 anni e questo è diventato x me un ostacolo nel mio quotidiano da 2-3 anni....la cosa che mi infastidisce è che prima nn sapevo neanche cosa significasse arrossire, mentre ora è un chiodo fisso in qualunque cosa faccia ed ovviamente in ogni occasione di interazione con gli altri e soprattutto nel mio lavoro. quanto vorrei che questo problema scomparisse...il tuo blog mi sembra davvero carino ed intelligente e quindi magari potremmo trovare molti spunti di discussione...angie...

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  4. Ciao Angie e ben arrivata, Mi fa sempre un sacco piacere trovare dei commenti sul blog, vuol dire che una persona in più sta uscendo dal guscio.
    Perchè secondo me molto spesso, il solo fatto di parlare del nostro rossore e delle difficoltà ad esso legate, ci fa già stare meglio: difficilmente però troviamo il coraggio di affrontare il discorso con amici o anche con le persone a cui siamo legati sentimentalmente, perciò spero che questo blog possa essere un buon inizio per molti.

    Funziona sempre così a parer mio, ad un certo punto l'eritro diventa un problema. Fino al giorno prima i problemi erano ben altri, ma da quel momento l'eritro diventa la priorità! Perchè? Per un sacco di motivi secondo me, che vale la pena trattare meglio in un post a parte, ma in generale a seguito di un'esperienza particolarmente negativa, una delusione cocente, un'illusione che si sgretola all'improvviso...
    Da quel momento l'eritro compare, senza chiederci il permesso di nulla e ci condiziona la vita.

    Ma la cosa importante, che tutti noi eritro dobbiamo tenere in mente sempre, anche nei momenti più devastanti, è che possiamo superare la paura di arrossire, e ora mi sbilancio, possiamo vivere anche meglio delle altre persone perchè spesso le situazioni che impariamo ad affrontare ci rendono empatici col resto del mondo, ci rendono più sensibili e spesso, anche se non ce ne accorgiamo, più apprezzati dalle persone che ci stanno intorno.

    La cosa difficile però, non è essere apprezzati dagli altri, ma apprezzare noi stessi.

    Buona serata,
    Giacomo

    NB. Hai letto anche gli altri post sull'eritrofobia? Fallo, mi farebbe piacere, basta che clicchi "Eritrofobia" nella lista "CONTENUTI DI SCHIETTAMENTE" e ti compare la lista.

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  5. Buonasera...
    si Giacomo...ho provato seriamente! la mia eritrofobia non è nata per timidezza, come credo per la maggior parte di noi, ma è nata perchè qualcuno me l'ha fatta notare.
    nel 2007 alla splendida età di 25 anni ho avuto un forte attacco di panico, dopo periodi di disperazione in famiglia dovuti ad un fratello tossicodipendendte e ad un padre schifrenico da tenere sempre a bada! quell'attacco di panico è nato proprio così, con una forte ansia, mentre piangevo e il viso diventava sempre piu' rosso...andai da uno psicologo per un anno e lui riuscì a stroncarmi le crisi di panico per sempre...in quel periodo la mia attenzione era posata solo sulla prima e unica crisi avuta...ma dopo, quando ho eliminato il panico dalla mia vita, la mia mente si è focalizzata su questa ossessione...il rossore! mi fu fatto notare purtroppo dal mio attuale ragazzo, il quale mi ripeteva sempre perchè diventassi rossa ogni volta che qualcuno mi poneva una domanda! da allora l'inferno!
    sono ritornata dal mio psicologo...e cercava di farmi capire che non è un problema...che se io lo accetto e ho meno paura di lui, lui scompare com è stato per le crisi di panico..e io gli credo in pieno e so che la strada giusta è questa: accettare! Ma quello che noi non riusciamo è proprio questo...rassegnarci ed accettare!
    E'un disturbo folle, un circolo vizioso, siamo dei cani che si mordono la coda...non abbiamo pace, sempre alla ricerca di soluzioni che non ci sono...e allora a volte mi sento stanca e mi abbatto, a volte sento un'enegia grandissima che mi esplode dentro e la voglia di fare mi fa essere sfrontata di fronte agli altri..ed è in quei momenti di accensione che mi studio..mi analizzo...
    dobbiamo pensare al fatto che forse anche gli altri hanno dei problemi o "fissazioni" mentali che noi non sappiamo, forse meno evidenti del nostro...ma nessun è perfetto...e forse qualcuno vorrebbe avere qcsa di noi...questo l'ho imparato!!! io convivo e forse questa è una fortuna di noi donne, col tubetto di fondotinta sempre pieno...con l'autoabbronzante..ma come disse il mio psicologo è una "cover", uno scudo che mi protegge...certo poi ti accorgi che quello scudo non ti basta più...e cerchi altro...ma la soluzione non c'è perchè di fatto non c'è problema...il problema è una visione distorta del giudizio altrui e l'esagerata paura di fallire davnti agli altri e di essere giudicati forse come quello che effettivamente siamo, ma non vorremmo essere! forse dovremmo accettare proprio quello che siamo o migliorarci dentro, NON FUORI!!!

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  6. un'umiliazione quotidiana, veramente..non riesco più a vivere la mia vita..i farmaci li voglio evitare, non fanno per niente bene...e l'intervento lo voglio evitare visto che ho già subito 2 anestesie totali e non voglio forzare la cosa!

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  7. Ciao Anonimo (perdonami, ma non so il tuo nome :) ), credo che ogni eritrofobico abbia provato la sensazione di impotenza, di fatica, di fronte all'arrossire senza motivo davanti alle altre persone.
    E chiunque almeno una volta si sia sentito diverso e più sfortunato della stragrande maggioranza della popolazione di questa terra.
    Ma questo è vero finchè non proviamo ad affrontare in modo costruttivo il problema e cominciamo ad ottenere i primi risultati positivi. Impossibile stai pensando?
    Qualche consiglio breve ma intenso:
    * Hai già provato l'EFT che consiglio sul mio blog?
    * Hai letto gli altri post di ShiettaMente sull'eritrofobia?
    * Hai provato a liberarti delle tue credenze limitanti? Quelle che, per esempio, riguardano l'eritro? Leggi il mio post "Crescita personale: Metamorfosi, è ora di cambiare"

    Ultimo consiglio, nella pagina "I Migliori post di SchiettaMente: non perderli" c'è l'elenco di tutti i post pubblicati su ShiettaMente, facci un giro.

    Buona serata,
    Giacomo

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  8. ho letto il post"metamorfosi, crescita personale" e son rimasto un pò deluso..si ho letto gli altri post, e mi fa piacere che non sono solo. ma non sono solo sul web, ma nella mia vita sono solo in questo problema (moltissimi amici, famiglia, ma questo probema appartiene solo a me). tutto il resto mi va benissimo, studio, son soddisfatto..ho tante persone amiche al mio fianco.il mio problema è solo questo. poi il resto dei probemi sono solo secondari, come li ha ogni persona comune..l'ETF non l'ho provato, o meglio, ci ho provato e se devo esser sincero mi son stufato subito..lo so sono poco paziente..
    comunque grazie per tutto ciò che fai, sei una persona da ammirare!
    sogno di poter condurre una vita normale, come la avevo prima di 1 anno e mezzo fa.
    saluti

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  9. Ciao Anonimo, io sono già quattro anni che sopporto tale disturbo...e hai ragione tu...nel mio mondo sono la sola a soffrirne...o meglio l'unica che ci da caso...ho un amico che arrossisce, ma parla, scherza e se ne frega...forse nemmeno sa di arrossire qndo parla!
    Ho provato qualche giro di ETF e ho letto tutti i post su questo meraviglioso blog...ma quando sono di fronte alle persone non mi riesce nulla...me ne vado sconfitta ogni giorno a casa...senza rimedio..ma con le solite umilianti conferme! Forse sarò un caso patologico...non lo so!
    Chissà se parlare dal vivo con altri eritrofobici può aiutare o fare ancora più male...magari potremmo vedere la faccia dell'altro e notare poi che non è così rossa come noi avvertiamo quando abbiamo la vampata!
    Sto iniziando a pensare davvero all'intervento...ma ho paura di spostare la mia fobia su qualcos altro...come mi è stato detto possile! So solo che vorrei lasciare la mia pelle senza fondotinta, uscire dalla mia cameretta quando viene qualcuno, fare tirocinio una volta laureta, tra pochi mesi, non seccarmi la faccia con gli autoabbronzanti, sorridere in faccia e parlare lentamente senza balbettare per la fretta...andare a trovare i miei parenti, ormai abbandonati da anni, andare più spesso a casa dei miei suoceri...dire la mia...perchè sognare se si può ottenere con l'intervento! Se tutto si potesse guarire con la forza del pensiero...allora l'ETF potrebbe far guarire i tumori o altre brutte malattie...e invece per tante cose...la mente è troppo forte da poter dominare...forse sono troppo cruda...scusatemi...ma non ho le armi sufficienti per credere il contrario!

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  10. ma poi io dico..che problema c'è nell essere rossi!?perchè la gente non capisce che non mi deve chiedere se sto bene, cosa mi succede, e farsi i ca**i propri!?perchè una persona comune in disagio ha per esempio l automatismo di mettersi le mani arricciandosi i capelli, e noi invece una cosa molto più evidente, che ci fa sentire così!?sono altri i problemi della vita, ma questo non va sottovalutato come fa la nostra società. me ne voglio andare a vivere all estero, così me ne frego di quel che mi succede, poi magari quando mi son stufato cambiare, quando la situazione sta nuovamente diventando insostenibile..non so bene che fare, so solo che vorrei godermi di più la vita e che non fosse un problema dover andare ogni giorno a lezione con altre 150 persone in aula con me!

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  11. bellissimo blog...purtroppo confrontarci nn servirà a risolvere il nostro problema...ma almeno ci fa sentire meno soli.
    Anche nel mio caso l'eritrofobia è nata quando mi è stata fatta notare...prima probabilmente arrossivo, ma senza accorgermene, per cui nn rappresentava un problema...finche un giorno di circa 15 anni fa una stupida supplente di filosofia mi disse che arrossivo mentre parlavo...e da allora l'inferno, che credo sia superfluo descrivere perchè lo conoscete benissimo.
    Ancora oggi penso a quella supplente, augurandole dentro di me tutto il male di questo mondo perchè mi ha rovinato la vita...mi ritrovo a 33 anni stanco di combattere contro l'eritrofobia, avvilito, esausto...ma questa maledetta bestia non muore mai?????????????
    che tristezza...
    Giuseppe

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    1. è successa esattamente anche a me la stessa cosa.
      ricordo ancheio il maledetto giorno in cui una persona me l ha fatto notare e da allora è diventato un incubo ogni giorno. di dove 6 giuseppe?

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  12. ciao Giuseppe...ascolta una cosa: se ti diessi che a me l'ha fatto notare proprio il mio ragazzo attuale, a cui voglio taaaanto bene???? Non è quella supplente, anche se stupida certamente, ad aver innescato il meccanismo e questo tu lo sai bene, ma è il SIGNIFICATO che tu hai dato, me compresa, a quelle sue parole, hai interpretato che arrossire fosse una cosa negativa, di cui vergognarsi..qualcosa di imbarazzante, da stupidi!!! Io ho amici, come hai forse letto in alcuni post miei, che arrossiscono sempre...ma IO E GLI ALTRI LI STIMIAMO TANTISSIMO PER QUELLO CHE SONO...e una volta finita la cena, o la serata...io di loro non ricordo il colore della loro faccia...ma le PAROLE CHE HANNO DETTO, i loro discorsi intelligenti,il loro carattere...questo e basta!!! E dovremmo inculcarci questo nel cervello...anche se è complicato...ma è come una palestra...dobbiamo allenare la nostra mente a pensare questo...ogni giorno, ogni ora...finchè alla mente non saraà automatico questo pensiero!!! tu da 15 ed io da 4 abbiamo allenato invece la mente a pensare solo che arrossire è umiliante...da un po' invece mi "sono iscritta a questa palestra immaginaria"...fallo anche tu...33 anni non sono nulla rispetto alla vita che viviamo una volta sola..io ne ho 29...di certo non mi fermo per la faccetta rossa...anche Brdget jones ce l'ha...altri attori, cantanti che hanno fatto della loro immagine il loro successo IN TELEVISIONE ADDIRITTURA...la cosa unica e logica è NON CAMBIARE LA PROPRIA FACCIA...MA L'ATTEGGIAMENTO...ciao Giuseppe...buon allenamento!!!

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  13. Ciau RAgazzi, sono contento che ci sia qualche discussione attiva nonostante la mia assenza :)

    Questo inizio anno è stato più tosto del previsto e ho tralasciato un pò il blog, mi spiace di questo... Ma se mi date una mano a tenerlo vivo evitiamo che si perda come tanti altri contenuti del web.

    Che dire, Daniela, non mi sembri neanche tu! Ricordo i tuoi primi post grigi e pessimistici, ora hai esattamente l'atteggiamento e la forza che ci vogliono per affrontare nel modo migliore l'eritro. Brava, continua così :)

    E' così, è un fatto di atteggiamenti: probabilmente il rossore continuerà ad accompagnarti nella vita, difficilmente ti libererai completamente del colorito, ma questo non toglierà mai nulla a quello che sei. Se ti stimi, se ti vuoi bene, se sei orgoglioso di te stesso te ne fregherai alla stragrandissima del rossore. Ma anzi, non vedrai l'ora di metterti in gioco e di dimostrare (a te stesso, prima che a chiunque altro) che puoi fare quello che vuoi, anche se certe volte arrossisci.

    Ti lascio con una domanda che faccio spesso: cosa stai facendo per superare il problema dell'eritro? Se la risposta è niente, allora hai già trovato il tuo problema.

    Buona serata cari!
    Giacomo

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  14. Ciao Giacomo,
    sì i miei vecchi post erano proprio neri, non grigi...ma guarda, ancora adesso a volte ci sono casi di disperazione, ma a differenza di qualche mese fa durano molto meno...a volte solo qualche attimo dopo l"umiliazione" della vampata...ma poi riesco a resettare tutto e a cercare dentro di me nuove strategie! E' una lotta continua certamente...e la disperazione viene sopratutto quando vedi gli altri godersi in maniera leggera e spensierata momenti normalissimi, mentre noi dobbiamo lottare e lottare! Però quando torni a casa vittorioso da quell'arena, sperimenti una felicità paragonabile ad un reale successo...e questo fa bene alla mente...ci regaliamo attimi di felicità e serenità che poi compensano quegli attimi orribili...e rido per nulla...scherzo...a differenza di altri "normali" perchè so apprezzare i momenti semplici di un caffè a tavole, di una cen con amici...questi piccoli successi mi fanno capire che sono una persona piena di cose da dare e da imparare, ricca...di cose che nessuno sa, e che non ha!!!
    Io invece credo che il colorito potremmo imparare a farlo scomparire per sempre...e succedera' perchè una cosa che mi è rimasta impressa della pnl è questa :"LE FOBIE SONO SINAPSI CHE ABBIAMO COSTRUITO NEL TEMPO, PER CUI SONO AUTOMATICHE, VENGONO SPONTANEE COME CI VIENE SPONTANEO APRIRE UNA PORTA, CAMMINARE, SENZA RENDERCENE CONTO! LE FOBIE SONO LA STESSA COSA..E COME LE ABBIAMO COSTRUITE COSI' LE POSSIAMO ELIMINARE CREANDO LA SINAPSI AL CONTRARIO...CIOE'ALLENARE LA MENTE A CAPIRE CHE IL ROSSORE NON E' UN PROBLEMA ESASPERATO...MA E' UNA COSA RIDICOLA, BUFFA, UN NIENTE..." la nostra mente con tanto esercizio di questo tipo, capirà che non c'è nulla da temere e non attiverà il sistema neurovegetativo nato per difenderci, perchè non c'è nulla da temere!!! Sono solo i nostri vasi capillari piu' attivi di altri...e poi siamo sicuri che gli altri non ce li abbiano attivi???? Credo di no! La felicitò per esempio è la chiave del NON ROSSORE...quando siamo felici per i nostri successi...positivi, la nostra mente sente che non abbiamo bisogno di nessuna difesa...siamo difesi da noi stessi, dalla positività e il nervo simpatico resta al suo posto...a cuccia! Sono qusti pensieri che piano piano gia' in due mesi, mi hanno fatto cambiare la visione assolutistica che avevo...e sono contenta di poter dire a tutti voi...che la corsa finirà prima o poi...ma sono convinta che quando finirà ci mancherà qualcosa dopo...ESSERE FELICI DI AVERCELA FATTA...ANCORA E ANCORA...COME ADESSO!!!!

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  15. Ciao l'eritrofobia puo' essere capita solo da chi realmente ne soffre,se ne parlo con qualcuno la risposta e' sempre la stessa:ma che vuoi che sia che ti importa,invece non e' cosi!!!
    Ogni volta che ad un eritrofobico si manifesta il rossore perde come minimo 10 anni di vita.
    Io sono in cura presso uno psicoterapeuta,la mia terapia e quella individuale analitica anche se il dottore vuole sostituirla con quella di gruppo.
    Voglio solo dirvi una cosa "colleghi" di sventura,io prima non riuscivo nemmeno a parlare con la gente ora invece si.
    Secondo me l'unica strada della guarigione e' questa:non dovete combattere il rossore,non dovete pensare che quando vi succede avete fatto una figura di m.....
    vi posso garantire che meno la si ostacola e piu' la si vince,credetemi!!!!!!!!!!!!!!!
    Io sto migliorando credetemi,provate anche voi a fare quello che ho fatto io,non ostacolatela!!!!!
    Spero presto di guarire,ovviamente lo auguro anche a voi!!!

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  16. Ciao a tutti, non sono nuovo, ho scritto già in passato un post..
    Io ho ottenuto ottimi risultati con un farmaco che mi è stato prescritto da uno psichiatra, il Cipralex...ovviamente cura il sintomo, nn risolve il problema...il fatto però è che dà tantissimi effetti collaterali, si ingrassa...e sarebbe il meno...perchè il peggio sono gli effetti di azzeramento della sfera sessuale, un vero incubo!
    Motivi per cui ho interrotto l'assunzione del cipralex...
    Dunque mi sarei deciso a rivolgermi ad uno psicologo...ma nn saprei da dove cominciare: conoscete uno bravo psicolgo a milano che ha esperienza nella cura dell'eritrofobia?
    sono disperato...stanco...avvilito...
    Giuseppe

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  17. Giuseppe...non sei solo...certo che lo psicologo potrebbe aiutarti...leggi tutti i post qui e i commeti...Giacomo è sparito spero che stia bene comunque...io sto imparando molto lentamente ad accettare questo fatto contnuando a parlare nonostante il rossore...ma so anche che sto diventando un po' cattivella per via di qsto rossore perkè a volte nn sono rilassata e non sono me stessa...ma bisogna vivere e andare avanti Giuseppe, per cui continua a parlaree e cerca di far finta di nulla...Buone feste...

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  18. Ciao Daniela...trovato il coraggio e messo da parte l'orgoglio, ho cominciato da poco meno di un mese la psicoterapia cognitivo-comportamentale presso uno psicoteraupeta. Ho preso atto (dopo 16 anni) che da solo non ce la potrò mai fare a vincere l'eritrofobia. Sono appena all'inizio d questo percorso che dovrebbe durare relativamente poco (8-12 mesi) e pare, da esperienze di altre persone, che questa terapia sia molto indicata per il nostro tipo di problema.
    Ti farò sapere...incrociamo le dita.
    ciao, Giuseppe

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  19. Fammi sapere Giuseppe..io avevo iniziato la terapia ma mi sono stancata subito e ho lasciato stare...poi anche economicamente è sfiancante! Ciao e in bocca al lupo!!!! Aggiornami se ti va sui tuoi piccoli successi!

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  20. Ciao ragazzi!!
    io ho 21 anni...e sono ALTAMENTE eritrofobica.
    Il fatto è che anche io ho la carnagione chiarissima, quasi trasparente, e trucchi e altre cose sono inutili.
    Quando ero più piccola mi si faceva notare che fossi diventata rossa, ma io ci ridevo su e me ne dimenticavo dopo poco!
    ora invece da qualche anno vivo nel terrore di qualsiasi situazione che mi potrebbe fare arrossire..ci penso talmente tanto che alla fine arrossisco lo stesso senza ragione :( quando si sposta l'attenzione su di me avvampo, ho una specie di obnubilamento in cui "perdo me stessa" per qualche secondo...la cosa è davvero ASSURDA perchè io sono davvero molto spigliata, sorridente, brava negli studi da sempre e "compagnona".
    La situazione peggiore è quando sono a tavola con altre persone: mi crea un disagio enorme perchè mi sento come "legata" alla sedia, e in più tutti mi guardano in faccia, e io non posso fare altro, girarmi, "distrarli"...per me è la morte quel momento..sento tutti addosso e appena capisco che sto per diventare rossa vado in panico: cerco di nascondere il viso (magari buttandomi sul mio ragazzo, a fianco), alzarmi da tavola fingendo di dover fare qualcosa...fare finta di dover tossire. Le provo tutte...è inutile.
    Questo problema ti impedisce la maggior parte della vita!
    E' facile dire "fregatene"..è proprio lì il problema..MAGARI FREGARSENE!
    Il brutto è che poi senti parlare della simpatectomia, e ti sembra un rimedio miracoloso. Ma non è così. perchè il problema è interno, è radicatissimo nel nostro cervello...un tarlo, non so come spiegare.
    Ho paura di incontrare persone, di parlare, di fare figuracce....di tutto!! cerco di mantenermi la ragazza di prima ma zoppico, la mia mente zoppica, non sono forte affatto!
    A voi lo psicologo ha portato miglioramenti? Ci sto pensando anche io, ne ho davvero bisogno! mi sento impossibilitata dall'interno di me stessa.
    Grazie davvero, è bellissimo scrivere queste cose, è il primo passo verso la "gaurigione!!!

    bacioni, amanda

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  21. Ciao a tutti.MI chiamo Angela...Ebbene si anch io come voi ho lo stesso problema.La prima volta che mi sono sentita la faccia scottare ero alle medie.Adesso ho 29 anni sono sposata e nonostante tutta la comprensione di mio marito,sono sempre piu convinta che questo problema mi sta rovinando la vita.Basta un minimo complimento,una critica,una domanda o semplicemente trovarmi con delle persone che mi sento a disagio e divento rossa come un peperone.2 anni fa sono stata sotto cura da un psichiatra,mi curava con gocce di xanax e daparox.Tutto andava meglio,anche se avevo dei casi ricorrenti.Una volts passati qui 6 mesi tutto è ritornato come prima.Pensate un po al lavoro,faccio la barista,un incubo.Fondotinta,lampade non servono a niente,niente riesce a nascondere questo mio problema.Sono sicura che tutto parte dalla nostra mente,io sono una tipa sensibile,mi preoccupo subito,mi agito anche quando non ce ne sarebbe di bisogno.Ogni tanto mi piacerebbe essere una persona meno freghista,loro si che vivono bene.L operazione??'si mi piacerebbe ma mi fa un po paura,anche se purtroppo sono abituata a interventi....

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  22. Ho 15 anni e questa eritrofobia mi sta corrodendo sempre di più, è iniziato tutto un anno fa, la mia eritrofobia non è causata dalla timidezza, ma dalla paura del giudizio degli altri, ho tanti amici ed amiche, ma se per esempio devo fare un primo approccio con una sconosciuta oppure anche solo salutare una ragazza che già conosco divento rosso come un peperone.
    Anche se ce l'ho da solo 1 anno già ne sono stufo, l'operazione? Si, ma di certo non a 15 anni.
    Psicologo? Neanche
    Sto cercando di lavorare su me stesso, perchè è l'unica soluzione valida per ora.
    Un saluto a tutti gli amici eritrofobi ;)

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  23. Ciao a tutti. Sono un uomo di quasi quaranta’anni e ne soffro fin da quand’ero piccolo, credo che i primi problemi risalgano al periodo della scuola elementare. A quel tempo credevo che da adulto quella sensazione sarebbe sparita del tutto (mi dicevo che m’importa se arrossisco, ora cresco e mi passa tutto). Questa riflessione mi ha aiutato ad andare avanti superando anche se con difficoltà tutta l’adolescenza, ero certo che sarebbe passato... e quella speranza mi porgeva la mano e mi accompagnava in ogni situazione imbarazzante. Purtroppo le cose non sono andate come speravo il fenomeno è andato peggiorando sempre di più. Inizialmente ricordo che mi succedeva con l’insegnante, nell’approccio con le ragazze, e con qualche parente che vedevo di rado. Divenendo adulto ho cominciato a realizzare che forse quella mia speranza alla quale mi attaccavo con ogni forza era solo un sogno irrealizzabile e a quel punto si è trasformata in una fobia con tutti i sintomi e le caratteristiche che voi ben conoscete.
    Oggi arrossisco in ogni situazione. L’evoluzione degli ultimi anni è: in treno, metropolitana o bus, in ufficio e in famiglia. Appena il pensiero di poter diventare rosso mi sfiora ecco che si innesca quella reazione incontrollabile che mi divora la mente paralizzando ogni pensiero e tenendo vivo e presente solo quello di come riuscire ad arginare il fenomeno o come poter fuggire dalla situazione imbarazzante venutasi a creare. Addirittura a volte mi succede anche con mia moglie, che mi conosce bene, mi ama e mi accetta, e per di più in situazioni del tutto “normali”. Quello che più di ogni altra cosa innesca il fenomeno sono gli occhi delle persone e gli sguardi che non riesco a sostenere.
    Potendo fare una autoanalisi della mia personalità credo che il disagio che vivo oggi sia dovuto al fatto di essere stato un bambino molto timido ed essere cresciuto in una famiglia troppo all’antica e con profondi tabù che hanno condizionato la mia personalità in negativo (per fare un esempio ho il ricordo ancora vivo di quando, all’età di circa 10 anni, un pomeriggio svegliandomi da un riposino mi recai in cortile dove mia madre e mio padre erano intenti in una faccenda domestica. Quando mia madre mi vide notò che sotto al pigiama avevo un’erezione in atto ed ella rivogendosi a mio padre disse in dialetto campano: guarda questo “zozzone”. Mio padre ovviamente mi difese spiegandole la naturalezza di quell’evento ma ovviamente nella mia psiche si era già formata una voragine). Forse non sono stati gli innumerevoli simili episodi a farmi diventare l’insicuro di oggi ma certamente hanno contribuito.
    Amici questa ossessione mi sta distruggendo, non riesco ad intrattenere conversazioni con gli amici o con i colleghi, costringendomi ad esempio ad evitare le cene in gruppo ed altri eventi in luoghi chiusi. La paura è troppo forte e quel pensiero è sempre lì radicato nel mio cervello. Per lavoro mi devo spostare in treno ed il solo pensiero che il passeggero x seduto al posto y (che sia donna che sia uomo che sia vecchio a che sia adolescente) mi possa fissare per qualche secondo mi fa scattare la molla… sto peggiorando. Odio me stesso per come sono fatto dentro e per quella vulnerabilità che il mio corpo esprime. Molte volte mi faccio schifo proprio perché mi rendo conto razionalmente che la mia è solo una sciocchezza che altri affrontano veri problemi di salute mentre io mi angoscio come un malato terminale …ridicolo.
    Sinceramente finora credevo di essere l’unico ad avere questo disturbo o almeno di soffrirne in modo così esagerato. Solo ora grazie al web scopro che altri individui convivono e combattono ogni giorno il mio stesso problema.
    Scusate se vi ho forse annoiato... ma ho veramente bisogno di parlarne con qualcuno che può capirmi.
    Se qualcuno che sta riuscendo a vincere la propria battaglia volesse darmi qualche utile consiglio gliene sarei grato.
    Grazie a tt, Sasà

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  24. Hei ma sto blog è morto? nessuno risponde. Giacomo che fine hai fatto!
    Sasà

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    1. Ciao Sasà,

      io ci sono...leggi sotto la mia risposta (scritta da Ilaria)...non penso sia sufficiente confrontarsi solo sul web, bisogna creare a mio avviso una compagnia di amici, amici ai quali non aver paura di nascondere nulla! o meglio non aver paura di nascondere il rossore, perchè noi ci capiamo benissimo e sappiamo, (ciascuno con la propria vita/esperienza) che siamo persone spesso anche molto socievoli e che amano stare in compagnia..nella maggior parte dei casi il rossore non deriva da una timidezza. Quindi sono sicura che tutti gli eritrofobici hanno voglia di avere amici, di uscire, di fare le cose normali tipo mangiare in santa pace una pizza in un locale che non per forza deve avere le luci soffuse, mica possiamo andare sempre e solo in locali lounge! con luci basse o candele ...e che siamo zombi?!? ;-) la mia email: eritrofriends@yahoo.it

      ciao,
      a presto
      ilaria

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  25. Ciao a tutti!
    ho letto con gran piacere la maggior parte delle risposte e chiaramente mi ritrovo nel 90% delle cose scritte, dal problema di affrontare una cena con amici, alla sensazione di tensione che ti prende ogni volta che sai che toccherà a te parlare, fare discorsi medio-lunghi...che fatica! passa la voglia e nasce una sorta di pigrizia mentale che porta alla chiusura. Ma dico io è possibile tutto questo?!?

    Io non voglio stare qui a lamentarmi o a cercare sul web le motivazioni del mio essere, delle mie fobie ecc...

    Io ho una proposta da farvi... diventiamo AMICI? nella vita reale però! Mi spiego meglio: mi piacerebbe creare una bella compagnia di persone accomunate da questo "problemino", non importa l'età o l'identità, da dove vieni (beh forse questo un pochino interessa per potersi incontrare), perchè intendo incontrarci, andare a mangiare una pizza, conoscersi, parlare liberamente arrossendo e capirsi! Potranno nascere delle amicizie come no, non è detto che basti essere eritrfobici, avere in comune questa cosa per diventarlo, però è un buon inizio!
    Io sono una ragazza di 30 anni, non specifico altro per privacy, ma lascio un'email alla quale spero mi scriviate in tantissimi, anche chi ha fondato questo bellissimo blog! Giacomo ...e tutti gli altri. Però la parola d'ordine è: uscire allo scoperto tra di noi! Guai se la conoscenza resta virtuale, io di amici virtuali non ne vorrei..non credo possa essere utile parlarne fino allo sfinimento sul web, mi piacerebbe poter interagire dal vivo e creare una bella rete di amicizie!

    Vuoi mettere poter uscire a mangiare una pizza in santa pace, sapendo di poter arrossire liberamente perchè davanti a te hai una persona identica a te nell'animo?!? ohh a me rasserena anche solo il fatto di poterlo pensare..e poi potremmo anche essere la spalla per uscite con altre persone, quelle con cui ti vergogni a parlarne..perchè nessuno saprà che ci accomuna questo rossore, solo noi! Del tipo ti invitano a mangiare fuori i tuoi amici di sempre, e ti scoccia andarfe per paura di diventare rossa? Bene, come prima cosa chiami il/la nuova amica conosciuta che ha il tuo stesso problema, quella che sa di te e tu di lei e se abita vicino le chiedi di accompagnarti! In due è tutta un'altra cosa, ci si può aiutare a vicenda, anche a crescere e a migliorare.

    email:

    eritrofriends@yahoo.it

    a presto,
    scrivetemi che organizziamo un'uscita rossa!
    ilaria (lombardia) ma disponibile a organizzare simpatiche trasferte.

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    1. ciao soffro anche io di questo problema
      se il tuo invito è ancora valido io ci sto a fare delle uscite cn persone con il nostro stesso problema
      anche io sono della lombardia
      ti ho risposto alla mail che hai lasciato
      un abbraccio

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  26. visita il mio blog
    http://stoperitrofobia.altervista.org/

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  27. salve "colleghi", ho 29 anni e vi scrivo dalla calabria...mi ritrovo in tutto ciò che avete scritto..il mio problema più grande nn è il rossore a cui non do tantissimo peso, quanto il sudore copioso al volto e alle mani..mi sto dando un periodo di prova...se nn migliorerò ricorrerò all'intervento di simpatectomia...senza dire niente a nessuno...non vedo altre strade :(

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  28. Ti faccio i miei più sinceri auguri ma informati bene su quest'operazione perchè le testimonianze sul web non sono tutte molto confortanti.

    http://stoperitrofobia.altervista.org

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  29. Ciao a tutti, ne soffro anche io. Ho delle curiosità da chiedervi. Per cosa arrossite voi? Io anche per le cose più stupide, cose per le quali, non c'è motivo di arrossire. Tuttavia comincio a conoscermi. Intanto non arrossisco con tutte le persone. Ci sono persone con cui mi sento perfettamente mio agio. Con queste persone infatti, la cena (il momento più terrificante per me. poiché non si può scappare dallo sguardo altrui) non è un problema. Mi mettono a disagio solitamente le persone più grandi di me, anche parenti. Mi sento tranquilla con i miei amici e con le persone più piccole e poi con mia sorella e con il mio fidanzato. Ho notato poi che una volta incontrata una persona nuova si stabilisce una relazione negativa o positiva con quella. Es. se non mi capita di arrossire la prima volta, la seconda sono più tranquilla, e più tempo passa senza arrossire e più quella persona diventa "sicura" e quindi non arrossisco più con quella. Incide negativamente invece chi mi fa accorgere del mio rossore, non che ci sia bisogno che me ne faccia accorgere...

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  30. Ciao a tutti, sono una ragazza di 23 anni e ho iniziato a soffrire di eritrofobia l'anno scorso, quando non riuscivo a sostenere il dialogo con la maestra d'asilo di mio figlio...mi sentivo avvampare ogni volta che mi doveva comunicare qualcosa riguardo al bambino, era un incubo e ogni giorno cercavo di sviare il discorso e tornare a casa il prima possibile...questo problema però è durato solo qualche mese poi magicamente è scomparso per ricomparire un mese e mezzo fa, in un'occasione veramente banale: una parente ha fatto notare il mio rossore a tavola e da allora non riesco più a liberarmene, mi perseguita. non riesco più ad affrontare liberamente un discorso magari con un'amica con cui prima parlavo tranquillamente,o con una parente...per non parlare sul posto di lavoro...evito spesso di guardare in faccia le persone perchè cosi se arrossisco non mi vedono...o all'asilo di mio figlio, è diventato un incubo chiedere qualcosa alle altre mamme...e questo mi fa stare molto male, perche prima non ero cosi, sono sempre stata una ragazza spontanea e aperta al dialogo...vi prego aiutatemi perche ho paura di cadere in un circolo vizioso e non uscirne più...

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  31. Dopo anni di lotta e auto analisi ho scoperto delle regole fondamentali per vincere questa 'malattia'.
    1. Credete in voi stessi. Dovete essere presuntuosi e convincervi che siete VOI quelli che mettono a disagio gli altri.
    2. Abbiate coraggio di affrontare QUALSIASI situazione. Anche se sapete che diventerete rossi fregatevene letteralmente.
    3. Riempite la vostra vita - esempio: leggete di più, andate a correre, lavorate al vostro massimo cosi che la sera tornate a casa distrutti.
    4. Se siete a pranzo in un posto luminoso con una persona che potrebbe mettervi a disagio in poco tempo, iniziate a parlare a raffica (di cose sensate intendo), buttatevi a capofitto nella conversazione e provate a mettere a disagio (nel senso buono intendo) l'altra persona.
    5. Convincetevi di essere 'pazzi'. Persone con questo problema non sono normali. E allora? Meglio essere diversi. Fate esplodere il vostro carattere come se foste bambini. Dite cavolate con amici, attirate l'attenzione su di voi sentendovi pazzi e scemi.

    Mio Es. Cena MOOOLTO spiacevole con persone che sapevo mi avrebbero fatto diventare rosso anche con semplici domande. Fortunatamente ho un buon senso dell'ironia e ho iniziato a far ridere tutto il tavolo, ho iniziato a fare lo stupido ma in modo brillante. Ho catturato l'attenzione di tutti. Ero tornato come un tempo. In quel istante sapevo che tutti erano concentrati su di me e sui miei discorsi. Ma non mi importava.
    5. Più disciplina. Andate a letto prima, o se per altri motivi dovete andare a letto tardi mettetevi SEMPRE la sveglia la mattina presto. Un aumento di disciplina vi fa sentire più forti, organizzati e ordinati.

    scusate l'italiano non sono madrelingua.

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  32. Ciao Ragazzi anche io soffro di eritrofobia da quando ero bambina e adesso ho 28 anni,quindi ho passato tutta la mia vita con questa paura...alle elementari i miei compagni mi chiamavano centrale elettrica :-)con il tempo però ho capito che questo problema lo sento + grave quando sono in un periodo di forte stress o quando metto al primo posto la mia paura...ho fatto i lavori + impensabili dalla barista alla cameriera...dalle recite all anomatrice e devo dire che dopo i primi giorni brutti brutti iniziavo a prendere sicurezza di me stessa e a fregarmene del problema...perchè comunque il problema c è e quindi le cose da fare sono due o diventi schiava dell eritrofobia e ti perdi una vita piena di belle cose,o impari a conviverci e a riderci sopra e se arrossisci ma chi se ne frega tanto dopo 3 minuti ritorni bianca e bella come prima...impariamo a farne un punto di forza...come una dote in + che non tutti possono avere...forse penserete che non sono eritrofobica..ma io arrossisco anche quando vado a comprare il pane :-)

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  33. Ho 19 anni e sono eritrofobica da sempre.. ho tanti amici e un ragazzo, persone che mi vogliono bene, ma questa cosa sta rovinando la mia vita! Ho paura di incontrare persone per strada e doverci parlare, dover chiedere info a qualcuno, dover semplicemente rispondere ad una domanda a tavola o in giro.. ho pure la vitiligine, cosa che mi fa sentire ancora più "sbagliata" nella società. Non so più cosa fare, e per questo mi è venuta un'idea e vorrei sapere cosa ne pensate:

    qualcuno di voi ha mai pensato/provato all'IPNOSI?

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  34. e io che devo dire poveraccio,ho 47 anni e ne soffro dal 1998 eppure prima non ero cosi ho fatto cose inimmaginabili a tu per tu anche con le forze dell'ordine e ora che si fa?

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  35. Salve a tutti mi chiamo terence ho 23 anni e anche io vivo lo stesso inferno per esattezza 5 anni che soffro di questa timidezza infatti non riesco a fare nulla ne confrontarmi con le persone ne guardarli in faccia, colloqui di lavoro non ne voglio fare proprio per paura ansia ecc adesso sono padre di un figlio di 15 mesi e anzi un po sono diventato piu sicuro però quando dovrei fare dei colloqui, figuratevi per questo motivo non sono riuscito a prendermi la patente e un inferno non riesco nemmeno qui ad esprimermi spero solo che tutto questo passa primo o poi xke sono sduffo a 23 anni dovrei godermi la vita con mia moglie e mio figlio ma vabbe

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  36. Ciao a tutti ho trovato questo blog e ho deciso di scrivere anche se non capisco se é ancora attivo o no.
    Come molti di voi ho scoperto di essere eritrifobica da quando mi è stato fatto notare : "diventi sempre rossa" ... nel corso degli anni credo che questo problema abbia creato nella mia vita i miei maggiori problemi e guai. Il rossore mi ha portata a fare scelte totalmente sbagliate anche senza capire sul momento quale fosse la causa.
    Ho scelto sempre le scorciatoie x evitare situazioni troppo " a rischio" e adesso mi rendo conto che non ha senso ... xche rinunciare a tutto x questo cavolo di problema ????
    Io vorrei provare l ipnosi. .. qualcuno ha già tentato questa strada ?
    Ps.mi piace l idea di Ilaria , tutti eritrofobici ad una cena, forse in quel caso non arrossirebbe nessuno proprio xche siamo tranquilli di non essere giudicati !
    Ciao a tutti
    Iris

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  37. Ciao ragazzi... Nn potete immaginare quanto vi capisca... Ho trovato casualmete questo blog nella mia ricerca su internt a possibili cure per quella che secondo me è una malattia....nn sopporto questa cosa la odio... Sto addirittura mettendo da parte il mip desisiderio di provare la scuola di giornalismo... Come pptrei fare un simile lavoro con questo problema? È un inferno....nn ne posso piu... E la cosa che piu mi innervosisce è la impossibilitá di esprimere un commento davanti ad un pubblico... Per me che sn una persona polemica (in sensp buono xD) è il problema peggiore.... Ho bisogno di dire la mia .. Ma per questo problema resto in silenzio... Pur avendo tanto da dire... Che schifo... Perche proprio a me?

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  38. Ciao a tutti, mi chiamo Marco e ho 26 anni. Ho trovato questo blog per caso navigando alla ricerca di testimonianze di guarigione su questo mio/nostro problema o malattia come definita da alcuni ma purtroppo senza successo. Che io ricordi il mio disturbo iniziò circa all'età di 14 anni, non ci facevo molto caso quando arrossivo però sapevo di farlo. Col passare degli anni la cosa è andata peggiorando e tutt'ora ne soffro fortemente. Mi interrogo sempre cercando il motivo di questo disturbo ma non trovo mai la risposta. Ho letto che la causa potrebbe essere un forte trauma, e pensandoci nella mia infanzia ne ho avuti parecchi... Avvolte mi sento depresso, non mi va di uscire neanche con quei pochi amici che ho. Ho provato anche a confidarmi con qualcuno di loro ma non è servito, credevano che diventavo rosso perché ero arrabbiato. Ricordo che a scuola era un incubo, quando venivo interrogato andavo nel panico totale, oppure quando capitavano delle riunioni specie disposti in cerchio andavo letteralmente a fuoco.Non è possibile che al pensiero di un giudizio, bello o brutto che sia, o semplicemente essere sotto lo sguardo di persone mi scateni il rossore.In quei momenti vorrei scomparire, ogni volta che succede cerco di pensare a qualcos'altro, oppure dico tra me e me che non devo avere paura ma non ci riesco. Nonostante tutto sto provando a non dire sempre di no, a fregarmene del pensiero degli altri e fare quello che fanno le persone normali ma è dura, molto dura. Certe volte mi chiedo perché Dio ha voluto castigarmi in questa maniera?! Cosa ho fatto per meritarmi tutto questo? La mia speranza è un giorno di guarire da questa malattia e vivere a pieno la vita. Ho voluto scrivere queste poche righe per sfogarmi con persone che comprendono il mio stato d'animo, il mio dolore. Ciao a tutti

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  39. Salve, sono una ragazza si sedici anni e..ahimé..anche io sono eretrofobica..sono molto chiara di pelle,mi é sempre capitato sin da piccola di diventare rossa in viso..me ne accorgevo quando giocavo con le mie amiche..dopo un quarto d'ora anche di meno loro non si smuovevano mentre io diventavo rossa come un peperone..ma essendo piccola non gli davo peso..o quasi. Ora sono arrivata all'età di sedici anni e tutto si sta complicando..ogni volta che esco e qualcuno mi fa qualche complimento o semplicemente mi fa qualche domanda ecco che la mia faccia prende fuoco..in questi momenti giuro che mi odio..non capisco perché io e soltanto io devo reagire così..cavolo a me piace ricevere complimenti..e invece?! Eppure sono una ragazza solare,non sono così timida..cioé sono molto forte ma quando si presentano queste situazioni agli occhi della gente sembro una sfigata..tutti mi guardano e ridono..oppure quando divento rossa..qualcuno mi fa: aahah ma guardala é diventata rossa come un peperone! (ED IO IN QUEL MOMENTO DIVENTO ANCORA PIÙ ROSSA) e in quel momento vorrei scomparire,non vorrei avere tutti quegli occhi addosso!! É un problema che non riesco a superare..si ho autostima di me ma nessuno prende in considerazione questi problemi..mia madre ci ride su e non capisce come mi sento..vorrei tanto trovare una soluzione..cioé io provo con tutti questi esercizi ma nel momento in cui una persona mi parla non so gestire la situazione..scusate lo sfogo..io frequento anche il liceo delle scienze umane quindi studio psicologia..sono al terzo anno,magari potrei farmi dare qualche consiglio dalla mia prof.ssa,spero che lei mi comprenda e non ci faccia una risata sopra a questo problema che a me sta distruggendo la mia vita.
    Vorrei tanto trovare persone come me..pronte ad aiutarmi..ad aiutarci a vicenda!

    Saluti

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    1. CIAO A TUTTI,SIAMO PERSONE SPECIALI,DI SOLITO CI ACCOMUNA IL RISPETTO L EDUCAZIONE LA DISCREZIONE,FOSSERO TUTTI COME NOI VIVREMMO IN UN MONDO MIGLIORE MI PIACE PENSARE COSI,UN ABBRACCIO RAGAZZI SU CON LA VITA!!!

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  40. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  41. Dopo 11 anni di eritrofobia ne sono uscito senza psicoterapia e senza farmaci dopo aver subito l'intervento di simpatectomia toracica endoscopica (di cui sto pagando ancora le conseguenze)

    Per chi vuole vincere l'eritrofobia e smettere di arrossire può leggere la mia storia sul mio blog personale www.eritrofobiastop.com/h

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  42. anche io come voi soffro di eritrofobia credo da sempre,ho 47 anni e posso dire che arrivato a questa età è diventata un'ossessione.ho quasi imparato a conviverci ma non l'ho mai accettata.quello che mi fa stare male ,oltre ad arrossire ,è il non riuscire a dire che le cose che penso,tante volte vorrei dire la mia ma il solo pensiero di provarci mi crea agitazione.tutti quelli che dicono ti devi solo allenare e provarci etc etc non sanno di che cosa stiamo parlando.ho provato qualche anno fà ad andare in cura da uno psichiatra ,soldi e tempo buttati via ,mi sembrava di parlare al muro.ho anche letto qualcosa che prometteva tanto ma con me non ha funzionato e cosi sono arrivato alla conclusione che non c'è niente da fare e vi posso assicurare che sono tutt'altro che arrendevole ,non dico mai che non riesco se non ci ho almeno provato.poi un giorno ho scoperto che con un intervento si risolve tutto e cosi mi sono messo in moto per farlo,ho fatto la visita dove a differenza di tanti post che ho letto su internet,mi è stato spiegato tutto e il dottore in questione non ha cercato in alcun modo di convicermi ,anzi mi ha allertato sui rischi a cui sarei andato incontro.accettai e fissammo la data del primo intervento ero felicissimo ,ma pochi giorni prima andai in totale paranoia,stavo male,improvvisamente le mie paure presero il sopravvento e rinunciai ,in un certo senso fu una liberazione,ma è da quel giorno che penso sempre come sarebbe stato.se avessi avuto 20anni non ci avrei pensato un attimo e sono sicuro la mia vita sarebbe stata diversa.adesso sono tornato all'attacco ho ricontattato il dottore che avrebbe dovuto operarmi e i miei pensieri sono triplicati ,non so cosa fare,ho molta paura sia dell'intervento che degli effetti collaterali.dedico troppo tempo a pensare alla mia "malattia" e questo mi logora.riesco comunque a fare tutto non mi chiudo in casa quello che devo fare lo faccio e dove devo andare ci vado.oltre al problema del rossore,in certe condizioni,ho l'effetto contrario sbianco e mi viene il fiato corto con il cuore che pompa come se stessi correndo.qualcuno ha detto che scrivere non guarisce e concordo ma di sicuro fa sentire meglio ,specialmente quando le persone con cui ti confronti sono come te.spero ci sia ancora qualcuno che ha voglia di parlare o di sfogarsi e raccontare le proprie storie,io ho voglia di parlarne,chissà forse può anche servire nella vita di tutti i giorni ,ci facciamo terapia da soli.....ciao a tutti

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  43. Ciao a tutti,
    Ho 33 anni e da quando sono bambina soffro di eritrofobia..come ben sapete a volte è solo la paura di arrossire che ci fa arrossire, è uno stato d'ansia che cresce dentro fino a farti diventare paonazzo, con il cuore che va a mille e le mani sudate..Ma il problema più grande io devo affrontarlo col mio compagno che è assolutamente convinto che chi reagisce così è perché ha qualcosa da nascondere! E visto che a me capita spesso di arrossire davanti a lui anche senza motivo, mi reputa una persona falsa..tutto ciò è davvero frustrante e non fa che peggiorare la mia situazione..Ma circa un anno fa e' iniziato l'inferno. Mentre mi parlava di un suo collega di lavoro (che io conosco solo di nome e di vista e che per quello che mi ha raccontato di lui è uno a cui non mi piacerebbe neanche stringere la mano) parlando della sua ragazza polacca grassa e brutta io gli dissi "poverino mi fa pena" lui mi rispose "Ma che pena! Quello è solo uno schifoso" (da notare che è un tipo che si alcolizzava e andava con le prostitute). In quel momento sono arrossita forse perché mi sono vergognata di provare pena per uno così..Sta di fatto che da quel maledetto giorno ogni volta che il mio compagno lo nomina o che mi parla del suo lavoro o di qualsiasi cosa possa essere collegata a quella persona io divento di fuoco! Non ne posso più..ormai lui è convinto che gli nasconda chissà che cosa riguardo questa persona e non mi crede in nessun modo, vuole una verità che in realtà non esiste! È tutto senza senso lo so e credo che voi possiate capirmi..Ma come faccio a convincere il mio compagno che non gli sto nascondendo nulla?? Sono disperata e la mia vita sta andando in pezzi..
    B.

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    1. ciao B !
      Non c'è cosa peggiore per un eritrofobico che sentirsi non capito dalla persona che ti sta più a cuore. Il tuo fidanzato dovrebbe metterti tranquillità, forza, e soprattutto dovrebbe aiutarti a valutare le varie situazioni in cui diventi rossa senza giudicarti. Il problema però tra voi credo non sia tanto il diventare rossa, ma il rapporto con il tuo fidanzato. Dovresti prima affrontare con lui il fatto che ti considera falsa. Evidentemente non ha una buona opinione di te. Se tu gli spieghi bene le cose e gli dici che il tuo diventare rossa è dovuto all'eritro e non al voler nascondere qualcosa e lui non ti crede, allora significa che già c'è un rapporto di non fiducia tra voi, c'è qualche problema di fondo indipendentemente dall'eritro. Non poter contare sul proprio compagno è frustrante e di certo non ti aiuta a migliorare...anzi! Ti consiglierei di rivedere il tuo rapporto con lui al di là dell'eritro. Lui non ha fiducia in te e questo deve essere un fatto che va analizzato attentamente e profondamente perchè la fiducia in una coppia è la base per un rapporto sincero, onesto e duraturo. Un abbraccio. F

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  44. Che bello leggere tutti i vostri commenti e le vostre storie! Per una volta non mi sono sentita sola. Anche io soffro di eritrofobia ormai da qualche anno, o per lo meno da quando me lo hanno fatto notare. Qualsiasi situazione, anche la più banale, diventa un problema ed è fonte di rossore. Pensate che divento rossa perfino quando sono alla cassa della mensa universitaria..un dramma. Il sentirsi imprigionati, senza una via di fuga, senza una qualsiasi cosa che possa distrarre l'attenzione degli altri, non fa che peggiorare le cose. Leggere le vostre storie, però, mi ha incoraggiata. Spero di riuscire un giorno, magari con l'aiuto della mia psicologa, ad accettare questa mia caratteristica e a non lasciarmi influenzare totalmente da questa "brutta bestia".
    Un grande abbraccio a tutti voi,
    Francesca

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    1. Ciao Francesca,mi viene da sorridere a leggere il tuo post, perché anche io divento rossa quando sono alla cassa e devo pagare! Mi agito anche quando devo uscire dai negozi con il metal detector e penso che se suona mi sparo! :-)
      Che scema che sono!
      Un abbraccio
      F

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  45. RAGAZZI STA TUTTO NEL FREGARSENE E NEL RILASSARVI, IO HO SOFFERTO DI QUESTO PROBLEMA MA POI MI SONO DOMANDATO: VERAMENTE VOGLIO FARE UNA VITA DEL GENERE? NASCONDENDOMI DA TUTTI PER LA PAURA Di ARROSIRE? NO! ALLORA CON RABBIA HO REAGITO E COME? PER ESEMPIO INVECE DI EVITARE DI PARLARE CON LA GENTE, FACCIO L'OPPOSTO CI PARLO!!! E SE ARROSSISCO? STI CAZZI! VIVETE LA VITA E NEL TEMPO IL ROSSORE ANDRÀ VIA, È TUTTO UN PROBLEMA MENTALE, SE SIETE FORTI MENTALMENTE E REAGITE L'ERITROFOBIA VE FA UNA PIPPA.

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  46. Ragazzi, sono un ragazzo di 17 anni, sono ancora piccolino ma già soffro di rossore in pubblico e di sudorazione alle mani. Sapere che non sono l'unico mi fa stare meglio! Mi piacerebbe molto conoscervi di persona, penso che creare una comunità per persone che hanno il nostro problema sia fondamentale, perché è proprio questo di cui soffriamo: difficoltà sociali causate appunto dei nostri sintomi. A me piacerebbe riuscire a convivere con questo problema, anche perché le cure sono rischiose e/o costose, e spesso hanno effetti collaterali, però sono ottimista! Alla fine non soffriamo di una patologia così grave e penso che già sostenersi a vicenda e parlarne con qualcuno sia la chiave per aumentare la nostra autostima che a volte magari ci viene a mancare. Dobbiamo imparare a fregarcene altamente del giudizio che gli altri hanno di noi, fosse facile direte voi, ma è la soluzione migliore che abbiamo, anche perché noi, pure se diventiamo rossi non abbiamo nulla da nascondere a differenza di altri, anzi abbiamo molto da mostrare! Forza e in bocca al lupo a tutti, spero che questo messaggio possa essere di conforto per qualcuno, se questo blog è ancora attivo rispondetemi pure così ne possiamo parlare assieme. Si dice l'unione fa la forza no? E a noi è proprio quella che serve.

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  47. C'è ancora qualcuno che può rispondere? Vedo che tutti i commenti sono di un po di anni fa..

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